“Sei femmina, non puoi arbitrare” | Grave insulto sessista: 10 giornate di squalifica

Mano pesante: squalifica di ben 10 giornate per un grave insulto sessista all’indirizzo dell’arbitro. Ecco cosa è successo nella Prima Categoria umbra

Arbitro © Getty Images

Non c’è mai limite al peggio. Nella Prima Categoria umbra un calciatore è stato squalificato per la bellezza di 10 giornate. Il motivo è da ricercare in un grave insulto a stampo sessista da parte dell’attaccante Adrian Pistinciuc, del Real Avigliano, che al termine della partita con la Sangemini Sport, ha inveito contro l’arbitra Diletta Ciommei. La LND Umbria ha quindi diramato un duro comunicato ufficiale con le motivazioni della squalifica nello specifico: “Al termine della gara dopo aver stretto la mano all’arbitro in maniera sarcastica, proferiva al suo indirizzo reiterati insulti sessisti, dichiarando di vergognarsi del fatto che un arbitro donna potesse aver diretto una sua partita; nonostante i compagni di squadra cercassero di allontanarlo, proseguiva con gli insulti invitando la predetta a smettere di arbitrare in quanto il calcio non è per le donne”.

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Una mancanza di rispetto grave che ha portato anche alla reazione social della direttrice di gara su Instagram: “Porto sia i tacchi che i tacchetti. Posso correre come un uomo. Posso far rispettare le regole a 22 persone contemporaneamente. Posso decidere se fischiare o meno. Posso farlo e so farlo. So farlo perché studio e mi alleno, e non perché sono uomo o donna”.

Non sono naturalmente mancate anche le scuse da parte del presidente del Real Avigliano, Emiliano Brunetti: “Il presidente della Real Avigliano Emiliano Brunetti preso atto del comunicato F.I.G.C. del 10-9-2021 dove si evidenzia la squalifica del calciatore Adrian Pistinciuc per dieci giornate comunica quanto segue: la società in tutte le sue componenti si dissocia pienamente dal comportamento grave e scorretto assunto dal calciatore. Ribadisce che la responsabilità individuale del Pistinciuc non debba inficiare l’immagine della società che nel corso degli anni si è sempre distinta per correttezza e serietà. Porge inoltre le più sentite scuse all’arbitro signorina Diletta Ciommei alla quale auguro le più grandi soddisfazioni sportive e professionali”.

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