Vi è un clamoroso retroscena su Erling Haaland riguardante un rifiuto nei suoi confronti da parte di club di Serie A: scopriamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Erling Haaland, a soli 20 anni, ha la stoffa per diventare uno tra gli attaccanti più forti della storia del calcio. Basti pensare ai numeri realizzativi di questo ragazzo per capire che stiamo parlando di un fuoriclasse: 57 gol in 59 presenze al Borussia Dortmund, e 29 gol in 27 presenze nella sua precedente avventura, al Salisburgo.
Ora l’attaccante norvegese è probabilmente il profilo più ambito a livello mondiale nel reparto offensivo, dato che oltre alle reti messe a segno, egli risulta fondamentale anche il lavoro svolto per la squadra. Sul classe 2000 ci sarebbe anche un clamoroso retroscena dell’ultima ora, nel quale il classe 2000 fu scartato da ben due club di Serie A…
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Il retroscena su Haaland: “Nessuno ha voluto credere in lui”
L’intermediario di mercato Louis Boni, ha parlato di ciò a Radio Kiss Kiss, affermando sul centravanti norvegese: “In passato ho suggerito il profilo di Haaland a squadre come Milan e Roma, eppure nessuno ha voluto credere in lui. Haaland, inizialmente è stato sottovalutato da molti“.
È un retroscena tanto curioso quanto comprensibile quello raccontato da Boni. Infatti, agli inizi della propria carriera professionistica, Haaland non era il cecchino che conosciamo adesso, tanto che nel 2016, alla sua prima stagione al Bryne, nella “Serie B norvegese”, disputò ben 16 partite di campionato senza però riuscire mai ad andare a segno. Ora però una cosa è certa: dalle parti di Roma o Milano qualcuno si starà mangiando le mani…
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