Le strade tra Antonio Conte e l’Inter sono pronte a dividersi entro 48 ore: scopriamo i motivi di ciò e i possibili sostituti del tecnico ex Juve. 
Antonio Conte, alla sua seconda stagione all’Inter da allenatore, è riuscito nella storica impresa di spodestare la sua ex squadra, la Juventus, da un trono in cui stazionava dal lontano 2012, anno in cui, sempre il tecnico salernitano, fece salire i bianconeri sul tetto d’Italia.
L’allenatore pugliese la scorsa estate, dopo il doppio secondo posto in Serie A e in Europa League, era al passo d’addio, ma alla fine riuscì a trovare l’accordo con la società, e decise di rimanere. Ma quest’anno le cose non andranno in questo modo. Infatti, il divorzio tra il tecnico e la società sarebbe vicinissimo, e sarà ufficializzato entro nelle prossime 48 ore…
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Conte-Inter: i motivi del divorzio e i possibili sostituti
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la causa di questo divorzio anticipato, dato che il contratto di Conte è in scadenza nel 2022, è da imputare verso divergenze con la dirigenza nei progetti, ma soprattutto nella critica situazione economica del club, che porterebbe l’Inter, il prossimo anno, verso un drastico ridimensionamento. Infatti, Suning ha bisogno di chiudere il prossimo calciomercato in attivo di quasi 100 milioni di euro, e di ridurre il monte ingaggi del 20%.
Per fare ciò, sarà dunque necessaria almeno la cessione di un big della squadra, che Conte avrebbe però voluto scongiurare. Ora quindi, entro nelle prossime 48 ore si ufficializzerà il tutto, e se dovesse avvenire l’ormai improbabile summit tra Marotta, Conte e dirigenza, sarà solo per un saluto e per una stretta di mano. Al tecnico salentino probabilmente, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, potrebbe essere riconosciuta una buonuscita sui 7 milioni di euro. Intanto, per il futuro della panchina nerazzurra, il desiderio numero 1 della dirigenza è rappresentato da Max Allegri, che però attualmente è al bivio tra Torino e Madrid, con le possibili alternative rappresentate da Maurizio Sarri e da Sergio Conceicao. La situazione in casa Inter sembra essere sempre più in picchiata…
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