Quando il Pallone d’oro fece gridare allo scandalo: le assegnazioni contestate

Messi Pallone d’Oro nel 2021 ma non solo: quando l’assegnazione del pregiato riconoscimento ha acceso serrati dibattiti e polemiche.

Manca sempre meno alla data del 17 ottobre, nella quale sarà assegnato il Pallone d’Oro 2022, il cui vincitore pare però già abbastanza chiaro. Dopo una stagione condita da 44 gol e 15 assist in 46 partite totali, e coronata dalla vittoria di Supercoppa di Spagna, Liga e Champions League, Karim Benzema è indiscutibilmente il netto favorito per la vittoria finale. Il francese con ogni probabilità sarà quindi il vincitore del sessantaseiesimo Pallone d’Oro, che, almeno in questa edizione, non sembra destinato a trascinare dietro di sé polemiche o contestazioni.

Pallone d'Oro discutere Owen Sammer Ronaldo Del Piero Raul
Lionel Messi, vincitore del discusso Pallone d’Oro 2021 © LaPresse

Avvenimento non proprio comune per l’assegnazione di questo premio, che appena lo scorso anno aveva fatto gridare allo “scandalo” una grossa fetta dell’ambiente calcistico. La vittoria di Messi a discapito di un Lewandowski in stato di grazia e che nel 2020 avrebbe alzato il titolo senza alcuna riserva, ha sollevato diverse polemiche, che hanno fatto passare l’argentino come non degno di tale riconoscimento. Il caso dello scorso anno non è però l’unico nella storia del Pallone d’Oro, assegnato diverse volte in maniera alquanto discutibile.

Pallone d’Oro contestato, Messi ma non solo: i due casi che più hanno fatto scalpore

Pallone d'Oro discutere Owen Sammer Ronaldo Del Piero Raul
Michael Owen © LaPresse

Il Pallone d’Oro, secondo la definizione ufficiale, è il premio che si assegna al giocatore che più si è distinto nell’arco della stagione sportiva. Come può testimoniare proprio l’assegnazione dello scorso anno, non sempre però questa “regola” sembra essere rispettata in pieno. Più volte infatti, nella storia di questo riconoscimento, la decretazione finale del vincitore ha generato polemiche e dubbi agli occhi del pubblico e degli stessi addetti ai lavori. In particolare, a cavallo tra gli anni ’90 e i primi del 2000, troviamo ben due assegnazioni del Pallone d’Oro colme di contestazioni.

La prima è quella riguardante Matthias Sammer, libero che nel 1996, forte della vittoria da protagonista di Bundesliga ed Europei con Borussia Dortmund e Nazionale tedesca, alzò il premio iridato. Grida però ancora vendetta il mancato trionfo di Del Piero, ma soprattutto di Ronaldo, autore di un anno colmo di gol tra le fila di PSV e Barcellona. Per appena un voto (143 contro i 144 del tedesco) il Fenomeno ha dovuto accontentarsi del secondo posto. È a Raul, eterna leggenda del Real Madrid, a non essere andata giù invece l’edizione del 2001, che ha visto come trionfatore il bomber del Liverpool Michael Owen.

La vittoria di FA Cup, Coppa di Lega, ed Europa League, sono bastate all’inglese, autore comunque di un ottimo anno solare da protagonista e goleador, per superare lo spagnolo, che però a detta di molti era lui che avrebbe ampiamente meritato il riconoscimento. L’attaccante in quella stagione si attestò infatti capocannoniere del Real Madrid campione d’Europa, confermando poi le grandi qualità messe in mostra negli anni a venire. Certo è che le discontinue carriere di Sammer e Owen non hanno fatto altro che alimentare le polemiche sulle due assegnazioni, che faranno parlare di loro ancora per molti anni.

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