Napoli, Milik arma in più per lo scudetto: Sarri ritrova il polacco per il finale di stagione

Napoli-Roma
Arkadiusz Milik ©Getty Images

NAPOLINapoli, Milik arma in più per lo scudetto in questo finale di stagione. L’attaccante polacco, tornato in campo contro il Sassuolo, può risultare determinante vista la flessione di Mertens.

Napoli, Milik arma in più per lo scudetto: Sarri ritrova il polacco per il finale di stagione

Da due anni praticamente inutilizzabile a causa del doppio infortunio alle ginocchia, il polacco Milik non vede l’ora di riprendersi l’attacco del Napoli in questo finale di stagione. L’ex Ajax, acquistato per circa 35 milioni due stagioni fa, ha subito una sfortuna incredibile che l’ha condizionato a livello fisico ma soprattutto psicologico. Il lento recupero, la nuova ricaduta e la nuova rinascita: ora, anche in termini fantacalcistici, può risultare determinante nell’affaticato gruppo a disposizione del mister.

Dopo la rottura del crociato sinistro nel 2016, in questa stagione, durante la gara contro la Spal dello scorso settembre, si è fatto male al destro dopo un movimento a centrocampo. Sfortuna tremenda per un giocatore che sembrava in ascesa prima e ritrovato poi, non unico a rompersi entrambe le ginocchia come capitato anche ad altri colleghi della stessa Serie A.

Napoli, Milik arma in più per lo scudetto: Sarri ritrova il polacco per il finale di stagione

L’ingresso con il Sassuolo, però, ha dato indicazioni davvero molto positive: l’atteggiamento propositivo, determinato, sicuramente voglioso di recuperare il tempo perduto, ha restituito un Milik pronto per questo finale di stagione, un’arma scudetto che il Napoli deve assolutamente sfruttare per le sue residue chance di vittoria (e per permettere a Mertens di recuperare la condizione fisica). La mezz’ora di Reggio ha confermato il recupero fisico ma anche morale, forse quello più importante, che può dargli quella spinta in più per sbloccarsi e riprendere da dove aveva lasciato. Una bella scommessa e un bell’azzardo che vale la pena giocare: sia per Sarri, sia per i fantacalcisti che, nonostante tutto, credono ancora in lui e l’hanno confermato nella propria rosa.

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