Insurrezione Juventus, primo ‘caso’ Vlahovic nello spogliatoio

Dopo i botti di gennaio è giunto il momento di ridimensionare leggermente la situazione. L’arrivo di Dusan Vlahovic alla Juventus sposta inevitabilmente gli equilibri in tutti i sensi, sia dentro che fuori dal campo. La situazione cambia 

Regina del mercato di gennaio, la Juventus ha potenziato come nessuna la propria rosa con gli innesti di Zakaria, e soprattutto Vlahovic, per il presente e Gatti per il prossimo futuro. Acquisti importanti ed onerosi che dovrebbero dare la spinta giusta al team di Allegri.

Vlahovic © LaPresse

Calciomercato Juventus, l’arrivo di Vlahovic fa saltare gli equilibri: come cambia la squadra

La Juventus ha letteralmente rubato le luci della ribalta nel corso dell’ultima sessione invernale di calciomercato, piazzando un mix di perfetto di acquisti di alto profilo e cessioni ben strutturate. A rubare l’occhio però è inevitabilmente Dusan Vlahovic, bomber serbo proveniente dalla Fiorentina che sposta gli equilibri in campo, e non solo, della squadra di Allegri. Il centravanti che ha scelto la maglia numero 7 sarà inevitabilmente titolare al centro dell’attacco cambiando le gerarchie interne della rosa bianconera, con Morata e Kean che inevitabilmente perderanno minutaggio.

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Vlahovic infatti dovrebbe finire in coppia con Dybala, almeno inizialmente, perchè poi intorno all’argentino andranno risolte le questioni che esulano dal campo, ovvero quelle relative al rinnovo contrattuale. L’accordo con la ‘Joya’ scadrà a giugno di quest’anno, e il rischio di un mancato prolungamento è dietro l’angolo viste le polemiche del mese scorso e la politica di ridimensionamento costi sugli ingaggi che opererà la Juventus.

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Dybala
Dybala © LaPresse

Come evidenziato anche dal comunicato ufficiale, Vlahovic è costato “un corrispettivo di € 70,0 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre il contributo di solidarietà previsto dal regolamento FIFA e oneri accessori per complessivi € 11,6 milioni. Inoltre sono previsti premi fino ad un massimo di € 10,0 milioni al raggiungimento di crescenti obiettivi sportivi”. Cifre importanti abbinate ad un ingaggio da 7 milioni di euro netti, pari a circa 12,95 milioni di euro lordi a bilancio per il club piemontese che ha fissato proprio allo stipendio del serbo il tetto salariale.

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Un limite che evidentemente potrebbe creare una sorta di ‘caso’ nello spogliatoio soprattutto tra i calciatori in scadenza, e con particolare attenzione proprio a Dybala, che come tutti gli altri riceverà proposte di rinnovo solo al ribasso, e che quindi dovrebbero far storcere il naso. Nella lista dei potenziali svincolati futuri figurano giocatori come Juan Cuadrado, Federico Bernardeschi, Mattia Perin e Mattia De Sciglio ma il caso vero riguarda Dybala, in virtù delle cifre molto più elevate del contratto. Le richieste iniziali di oltre un anno fa dell’argentino sono solo un lontano ricordo, ed ora in caso di prolungamento si andrà solo in ottica di un ridimensionamento della proposta, fermandosi al massimo su una base fissa di 7 milioni più eventuali bonus.

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