Cagliari-Juventus, Var sotto accusa: errore gravissimo sulla valutazione del mani di Bernardeschi

Cagliari-Juventus, Var
Federico Bernardeschi ©Getty Images

MILANO – Il fallo di mani di Bernardeschi ha scatenato la furia del Cagliari e non solo, facendo venire ulteriori dubbi sull’utilizzo del Var e sulle valutazioni dei singoli episodi. In questo campionato, dopo un buon inizio (tranne il mancato, netto e solare rigore di Perotti, neanche giudicato dall’arbitro in Roma-Inter), alcune non pervenute decisioni dei direttori di gara hanno lasciato il segno: pensiamo al doppio mani di Torreira in Sampdoria-Sassuolo, neanche valutato (!), o al mancato rigore per la Lazio per il mani di Iago Falque in Lazio-Torino (episodio simile anche in Crotone-Napoli, con Mertens protagonista), fino all’episodio di ieri sera di Bernardeschi in Cagliari-Juventus, pochi minuti dopo il vantaggio bianconero. Sembrava il tipico caso in cui entrava in gioco il VAR, poiché in quell’occasione “se Calvarese non vede, ci pensa Banti davanti al monitor a richiamare il collega che va a bordo campo, visiona le immagini, prende atto dell’errore e corregge la decisione”.

Niente di tutto questo: come riportato nell’analisi di ‘Premium Sport’, il mani di Bernardeschi su cross di Padoin resta impunito scatenando la furia del Cagliari, che per bocca del presidente Giulini ha protestato in maniera veemente chiedendo spiegazioni convincenti. Ruota tutto attorno al principio numero 2 del protocollo, ossia alla decisione finale che spetta sempre e comunque all’arbitro di campo. Ma com’è possibile che, nel caso specifico di ieri, Calvarese non abbia preso una decisione? Era a pochi metri, senza uomini che ostacolavano la visuale… Eppure ha ritenuto che il tocco non fosse punibile con la massima punizione.

Cagliari-Juventus, Var sotto accusa: errore gravissimo sulla valutazione del mani di Bernardeschi

Ad alimentare ulteriori dubbi è il punto 1, secondo cui il VAR deve intervenire a supporto dell’arbitro per correggere decisioni chiaramente sbagliate. Com’è spiegabile in termini pratici, organizzati e soprattutto coerenti questa ‘dimenticanza’? Il VAR agisce per correggere, dunque per migliorare; ma non può sostituirsi praticamente all’arbitro perché secondo il principio numero 6 del protocollo “Soltanto l’arbitro può decidere di rivedere l’azione, il VAR può solo suggerirgli di farlo”. Banti avrà suggerito la review? Secondo ‘Premium’, l’arbitro di Livorno, addetto al Var, avrebbe ritenuto le immagini a sua disposizione non sufficienti per formulare un giudizio di chiaro errore, valutazione che, se confermata, non potrebbe non alimentare ulteriori sospetti…

Impostazioni privacy