Questa meteora della Juve non se la ricorderà quasi nessuno probabilmente. Ai tempi provocò più dolori che gioie ai tifosi bianconeri
Come qualsiasi grande squadra, alla Juventus sono giunti grandi giocatori. Basti pensare alla storia recente, che ha visto addirittura una leggenda del calcio giocato come Cristiano Ronaldo con la maglia bianconera addosso. Traguardo che ancora oggi numerose persone celebrano con particolare entusiasmo. Purtroppo però, come è lecito che sia, ci sono state anche tante note dolenti nella storia del mercato bianconero. Uno di questi ha appeso gli scarpini al chiodo ormai tanti fa, causando tra l’altro parecchio stupore. 
Si tratta di un giocatore che è arrivato con altre aspettative. Ma non le ha rispettate, fallendo miseramente il suo impatto col campionato italiano. Al momento del suo approdo a Torino i tifosi sentivano di avere tra le mani un potenziale top player. Così non è stato. I trascorsi infatti hanno tradito la fiducia dei tifosi ancora prima che potesse effettivamente scendere in campo.
Lo stupore generale ha dunque fatto spegnere l’entusiasmo dei supporter, con conseguenti critiche. Velate e non. Il giocatore in questione ha disputato solo 45 minuti con i bianconeri. Praticamente a malapena un tempo di gioco. Acquistato nel lontano 2013, nonostante le varie presenze il minutaggio tramite il quale è stato impiegato suona quasi irrisorio. Il nome in questione è quello di Nicolas Anelka, acquistato durante il mercato invernale dell’annata citata in precedenza. Di recente è emersa una notizia.
Sembra infatti che l’ex attaccante inglese sia tornato sull’esperienza in Italia con toni non propriamente lusinghieri. Anzi. Dalle sue parole traspare un certo rancore, probabilmente dettato dallo scarso minutaggio. Ha dichiarato di provare addirittura vergogna per via della parentesi torinese. Parole decisamente dure riguardo la sua ex squadra.
Anelka alla Juventus: esperienza da (non) ricordare
Anelka alla Juventus, per entrambe le parti, è un’esperienza da dimenticare con particolare energia. Non per chissà quali rancori, bensì per ciò che è stato l’impatto dell’ex giocatore di Arsenal e Real Madrid. Un impatto praticamente inesistente, date le poche presenze con conseguente poco minutaggio ottenuto. 
In ogni caso il giocatore non serba alcun rancore verso la squadra, anzi. Questo è ciò che trapela dalla sua intervista a Tuttojuve: “Quando mi parlano di Juve, provo a cambiare discorso. Mi vergogno dell’esperienza in bianconero. Ho giocato e segnato in tutte le squadre, tranne che a Torino”.
Oggi si occupa di opinionismo sportivo, dopo un trascorso da allenatore che lo ha visto addirittura ad allenare le giovanili del Lille. Settore che negli ultimi anni ha portato in auge numerosi giocatori.
