Quando Pelè poteva giocare in Serie A: il racconto

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Pelè, spunta il retroscena: la leggenda brasiliana avrebbe potuto giocare in Italia, ecco dove

Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelè. Un nome immediatamente riconoscibile per tutti, non soltanto per gli amanti del calcio. Principalmente per questi ultimi, certo che sì, ma quasi chiunque, pur non seguendo calcio e sport in generale, ha sentito parlare delle gesta della leggenda brasiliana, diventata icona planetaria. E che purtroppo, all’età di 82 anni, ci ha lasciato dopo una lunga malattia.

Quando Pelè poteva giocare in Serie A: il racconto
Pelè © LaPresse

Pelè, semplicemente ‘O Rei’: colui che ha cambiato per sempre il calcio

In queste ore, si sprecano tributi e ricordi nei confronti di colui che qualcuno ritiene il più grande giocatore della storia, o che comunque è uno dei due più grandi di sempre: la diatriba Pelè-Maradona in questo senso è stata a lungo insolubile, anche se la critica, alla lunga, ha per lo più sposato in questo senso il partito del ‘Pibe’. Ma paragoni e confronti, parlando di due simili leggende, lasciano decisamente il tempo che trovano. I numeri messi insieme nella sua carriera da giocatore, da parte del brasiliano, raccontano solo fino ad un certo punto chi è stato Pelè. Colui che ha contribuito a dare una dimensione planetaria al mondo del calcio, colui che per primo ha rivestito di quel fascino magico la mitica maglia numero 10, che dopo di lui è stata, universalmente, riconosciuta come il numero del calcio. Le sue gesta riecheggeranno in eterno, nelle pagine della storia calcistica, scritta in maniera indelebile a suon di gol e gesti tecnici e atletici leggendari.

Pelè in Italia, poteva succedere: lo voleva il Napoli, il tentativo con il Santos

Quando Pelè poteva giocare in Serie A: il racconto
Pelè © LaPresse

Sul fuoriclasse, emerge un particolare retroscena che viene ricordato dal quotidiano ‘Il Mattino’. Nella seconda metà degli anni Sessanta, il giocatore poteva approdare in Serie A, al Napoli.

In quegli anni, la presidenza di Roberto Fiore aveva risollevato il club azzurro, che, risalito dalla Serie B nel 1965, aveva conquistato poi nei successivi tre campionati di massima serie un terzo, un quarto e un secondo posto. E dopo gli acquisti di Omar Sivori e Josè Altafini, Fiore avrebbe voluto regalarsi anche il sogno proibito Pelè. Ci furono contatti con il Santos e le richieste economiche del club brasiliano non sembravano un problema. Fu però il giocatore a stoppare sul nascere la trattativa e a far sapere, tramite un intermediario, che non avrebbe lasciato la sua squadra.

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