Allegri arrivato al capolinea: “E’ il momento di esonerarlo”

L’ennesima prestazione sconcertante della Juventus mette Allegri sempre più spalle al muro, monta la contestazione verso il tecnico

Altra domenica da dimenticare per la Juventus, che nemmeno questa volta riesce a tornare alla vittoria. Contro il Monza, i bianconeri si esprimono nuovamente, in campo, in una versione estremamente balbettante e arriva addirittura la prima sconfitta in campionato contro i brianzoli.

Allegri arrivato al capolinea: "E' il momento di esonerarlo"
Massimiliano Allegri © LaPresse

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A complicare la giornata di Allegri, oltre alle assenze di Milik e Cuadrado per squalifica e quelle dei lungodegenti per infortunio, arriva anche, a fine primo tempo, l’inferiorità numerica per il cartellino rosso sventolato in maniera sacrosanta dall’arbitro Maresca a Di Maria per un fallo di reazione su Izzo. In dieci per tutta la ripresa, i bianconeri subiscono l’iniziativa del Monza fino al gol di Gytkjaer, che risolleva i suoi e invece inguaia ulteriormente le prospettive in classifica dei piemontesi. Nel prepartita, parlando della posizione dello squalificato Allegri, l’ad Arrivabene aveva parlato di “progetto quadriennale da sviluppare” e di “follia” parlando di un eventuale esonero. Ma l’ambiente, a questo punto, chiede la testa del livornese.

Fronte compatto contro Allegri, tutta la tifoseria chiede la sua cacciata

Allegri arrivato al capolinea: "E' il momento di esonerarlo"
Massimiliano Allegri © LaPresse

Su Twitter, tra i commenti dei tifosi, si percepisce chiaramente la pazienza totalmente esaurita nei confronti dell’allenatore. I messaggi sono quasi tutti dello stesso tenore, ecco alcuni estratti dalla timeline di Twitter dove torna a spopolare l’hashtag #Allegriout: “Cosa deve ancora succedere prima di cambiare qualcosa?”, “Credo che sia arrivato il momento di esonerare Allegri”, “Ormai è evidente che stiano giocando contro l’allenatore”, “Quella tra Allegri e la Juventus sembra la classica relazione di coppia dove non ti ami più ma separarsi é troppo faticoso e quindi temporeggi nella speranza che succeda qualcosa”, “Se fossi in sala conferenza gli chiederei: se esistono le categorie, questa che categoria è?”, “Max Allegri, per amore della Juventus, dimettiti”, “Il risultato non ha più alcun senso. Vittoria, pareggio o sconfitta. Deve solo dimettersi Allegri. Basta così”, “Cacciate Allegri e rinfrescate il tutto con Tuchel, che sicuramente lo porta eccome un po’ di entusiasmo”, “Ma vi ricordate con che sicumera ci spiegavano, ci spiegavate, che Allegri avrebbe portato di nuovo la Juve alla Vittoria in virtù delle sue doti magiche? E ridevate in faccia a chi dubitava definendoli dispregiativamente GIOCHISTI”, “Ho sempre sostenuto Allegri ma non ha più la squadra in mano”.

E a questo punto, l’esonero inizia a diventare una eventualità non più lunare ma piuttosto concreta, al netto della situazione contrattuale del tecnico. La pausa arriva al momento giusto per la dirigenza per effettuare riflessioni importanti, di sicuro separarsi dal livornese non sarà una decisione da prendersi a cuor leggero. Le ipotesi su piazza, al momento, sarebbero Tuchel, Zidane o De Zerbi. Anche se, dal punto di vista economico, è possibile che la dirigenza juventina si affidi a Paolo Montero, tecnico dell’Under 19, come ‘traghettatore’ fino a fine stagione, per poi puntare su un nome di maggior grido ed esperienza.

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