Marco Masini, retroscena da ultrà: “Ecco cosa ho fatto per la Fiorentina”

Tra le star che hanno legato il proprio cuore a un team calcistico c’è Marco Masini, che ha rivelato un retroscena particolare sul suo amore per la Fiorentina

Marco Masini è un cantautore e pianista particolarmente apprezzato. Alcuni suoi pezzi, come Ci vorrebbe il mare, Bella stronza, T’innamorerai hanno conquistato il cuore di diverse persone diventando prezzi cult della cultura musicale italiana.

Marco Masini e le pazzie fatte per la Fiorentina
Marco Masini, cantautore italiano (ANSAFOTO) -news.direttagoal.it

Oltre alla musica, il cantautore ha anche un’altra passione, ossia il calcio. Il suo cuore è legato in modo particolare, ed esclusivo, alla squadra simbolo della sua città: la Fiorentina. Un amore che l’ha portato a fare pazzie…

Marco Masini: una vita a tinta viola

Marco Masini nasce a Firenze nel 1964. La svolta più importante della sua vita, nel campo lavorativo, arriva con l’incontro con Giancarlo Bigazzi (compositore, paroliere e produttore discografico), che scrive e produce i primi singoli di successo del cantante.

Marco Masini e l'amore per la Fiorentina
Marco Masini e Carlo Conti (news.direttagoal.it – Ansa Foto)

Nel 1990 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, nella categoria giovani, trionfando col brano Disperato. Nel corso degli anni il festival diventa (quasi) un appuntamento fisso per il cantautore, che partecipa per 8 volte, vincendo la categoria big con L’uomo volante nel 2004. Il suo successo l’ha portato spesso in giro per il mondo ma il suo cuore è sempre rimasto legato alla squadra della sua città natale: la Fiorentina. Difatti, l’artista italiano si è più volte esposto in merito a questioni calde che riguardavo la società e la squadra viola.

In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, il cantautore ha parlato del suo sconfinato amore per la Fiorentina: “Le giornate estive le passo con Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni a casa di Carlo Conti. Sfogliamo giornali sportivi con le mani unte mentre commentiamo le amichevoli d’agosto e parliamo degli improbabili affari di calciomercato.”

L’artista ha poi proseguito: “Panariello è un tifoso sfegatato del Milan, ci prendiamo in giro quando le nostre squadre si sfidano ma è competente. Inoltre, è molto sensibile e quando c’è stato bisogno è stato tra i primi a starmi accanto. Nonostante ciò – confessa – , il più scatenato sono io. Ho fatto trasferte proibitive, con treni regionali strapieni, in una singola in quattro più tamburi, perché ero capo tamburino, col freddo…Ho preso anche schiaffi per la Viola”.

Infine, il toscano ha parlato anche della sua avventura con la maglia della nazionale cantanti: “Non ho mai sognato di fare il calciatore professionista da bambino, mi sono accontentato di militare per la formazione dei cantanti nel ruolo di mezzala destra”.

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