Manovra stipendi, la Juve rischia grosso: “Radiazione, altro che retrocessione”

La manovra stipendi è un altro fronte giudiziario su cui la Juventus rischia molto: parere tranciante sui bianconeri

Pausa per le nazionali utile per tirare il fiato, per le squadre, prima di un finale di stagione tutto da vivere. Saranno settimane particolarmente intense, in particolare, per la Juventus, che è in gioco su vari fronti, come noto, in campo e fuori.

Manovra stipendi, la Juve rischia grosso: "Radiazione, altro che retrocessione"
Massimiliano Allegri © LaPresse

La Juventus sogna la rimonta e la cancellazione del -15: ma c’è ancora la manovra stipendi

In campo, le cose sembrerebbero mettersi bene per la squadra di Allegri. I bianconeri, nonostante i 15 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze, si stanno avvicinando alla zona Champions. La vittoria con l’Inter ha riportato i piemontesi a 7 lunghezze di distanza dal quarto posto. E l’ambiente, anzi, culla la possibilità della restituzione dei punti di penalità al Collegio di garanzia del Coni, che delibererà in merito il 19 aprile. Se il -15 fosse eventualmente cancellato, la Juventus sarebbe seconda da sola, addirittura con un certo margine sulle dirette concorrenti. Ma sullo sfondo ci sono diverse questioni ancora insolute. La prossima settimana inizierà il processo penale per l’inchiesta Prisma, e più avanti ci sarà, a livello sportivo, quello per i filoni sulla manovra stipendi e le ‘partnership terze’ con altri club. Ambiti dove gli scenari per la Juventus non sembrano particolarmente rosei, per usare un eufemismo, e dove i rischi sembrerebbero ancora maggiori rispetto alle sanzioni fin qui intervenute.

Juventus, la manovra stipendi può aprire il baratro: “Demolita la realtà sportiva”

Manovra stipendi, la Juve rischia grosso: "Radiazione, altro che retrocessione"
Massimiliano Allegri © LaPresse

Il giornalista del ‘Fatto Quotidiano’ Paolo Ziliani, che segue costantemente le vicende legate alla Juventus, ancora una volta sul suo profilo Twitter traccia un quadro poco lusinghiero per il club bianconero, che a suo dire rischia guai serissimi. “Nessuno parla del fatto che in quanto a gravità di reato le manovre stipendi stanno alle plusvalenze fittizie come il Real Madrid sta al Ponferradina – scrive – Le manovre stipendi sono la rappresentazione plastica della demolizione fatta dalla Juventus di tutto ciò che attiene alla lealtà sportiva. Ci sono le prove di tutto e come se non bastasse la decapitazione dell’ex Cda prova che Agnelli, Paratici e gli altri personaggi coinvolti sono insalvabili. Le carte della Procura di Torino bastano e avanzano per mandare la Juventus in Serie B se non in Serie C, con squalifiche per tutti i giocatori coinvolti e ammende pesantissime, visto che gli illeciti commessi coprono centinaia di milioni. Oltre all’esclusione dalle coppe da parte dell’Uefa, che ha acquisito tutte le carte, potrebbero esserci altre conseguenze. La portata del processo per le manovre stipendi non va sottovalutata, la realtà evidente: c’è rischio di radiazione, altro che retrocessione”.

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