Lazio, la sentenza sul caso tamponi: sette mesi di inibizione a Lotito

È giunta oggi la sentenza sul caso tamponi di casa Lazio, con i biancocelesti accusati dalla Procura Figc del mancato rispetto dei protocolli anti-Covid

Claudio Lotito,
presidente della Lazio © Getty Images

Brutte notizie in casa Lazio in merito al caso tamponi che ha visto suo malgrado protagonista il club del presidente Claudio Lotito. Il Tribunale federale ha condannato a 7 mesi di inibizione il numero uno della società biancoceleste e a 12 mesi i medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia.

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Caso tamponi Lazio, tutte le sanzioni: il comunicato ufficiale

Ecco il comunicato ufficiale diramato dalla FIGC in merito al caso tamponi Lazio: “Il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha accolto il deferimento del Procuratore Federale nei limiti di cui in motivazione, sanzionando la Lazio con un’ammenda di 150mila euro. La società era stata deferita per la violazione delle norme federali e la mancata osservanza dei protocolli sanitari vigenti. Il TFN ha inoltre inflitto 7 mesi di inibizione al presidente della società Claudio Lotito e 12 mesi di inibizione ai medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia“.

Una questione aperta ormai da diversi mesi a margine delle sfide di Champions League col Bruges (28 ottobre 2020) e con lo Zenit San Pietroburgo e di quelle di Serie A contro il Torino dello scorso 1 novembre e con la Juventus del successivo 8 novembre. A tal proposito lo stesso club granata aveva chiesto di costituirsi come parte civile, ma tale richiesta non è stata ritenuta ammissibile dal Tribunale federale, non prendendo così parte al dibattimento.

 

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