Polveriera Inter, Inzaghi perde le staffe: a giugno va via

La sconfitta con lo Spezia ha peggiorato il clima in casa Inter. A quanto sembra la situazione nello spogliatoio dei vice campioni d’Italia non è delle migliori. Al termine della stagione la dirigenza potrebbe scegliere uno tra Lukaku e Lautaro.

Maldini e Nzola hanno fatto godere i tifosi dello Spezia e hanno condannato l’Inter all’ottava sconfitta in campionato in 26 gare disputate.

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Inter ©Lapresse

Numeri che fanno rabbrividire i tifosi nerazzurri. Si perchè facendo un semplice e banale calcolo matematico, la squadra di Simone Inzaghi incappa in una sconfitta ogni 3 partite. Un rendimento non da squadra che ambisce a risultati importati e per risultati importanti non si intende solo lo Scudetto, ma anche una qualificazione in Champions League. Il KO che la “beneamata” ha subito in Liguria potrebbe avere conseguenze molto peggiori rispetto a quanto sembra. Infatti, la compagine nerazzurra potrebbe essere risucchiata dalle altre competitor impegnate nella corsa per un pass valido per partecipare all’edizione della Champions League del prossimo anno. Lazio, Roma e Milan sono state, quindi, spettatrici interessate della sfida del Picco.

Inter, Inzaghi sempre più in ombra

Ad ogni modo, la sconfitta ha acceso ancora di più il focus sulla posizione di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino è parso interdetto dal risultato e, in generale dalla prova incolore dei suoi ragazzi. Questo, però non basta ai tifosi per “rivalutarlo”. Come noto l’allenatore, non è più particolarmente ben visto dalla tifoseria interista. I troppi passi falsi stagionali ne hanno messo in ombra il suo talento da stratega che, comunque, ha contribuito a regalare all’Inter una Coppa Italia e ben due Supercoppe Italiane. Nel calcio, come è noto, contano i risultati e non c’è spazio, tanto spazio, per la riconoscenza. Probabilmente, neanche la conquista del passaggio del turno ai quarti di Champions League e un possibile successo in Coppa Italia potrebbero essere decisivi per la riconferma di Inzaghi sulla panchina anche nel prossimo anno, nonostante l’ex allenatore della Lazio avesse un contratto sino al 2024. 

Inter, il rigore della discordia: uno tra Lukaku e Lautaro andrà via

La serata dell’Alberto Picco è stata caratterizzata anche da tre calci di rigore due per l’Inter e uno dello Spezia, quest’ultimo, poi, risultato decisivi ai fini dell’esito della sfida. La squadra di Inzaghi si è dimostrata poco fredda dal dischetto. A inizio gara, infatti, Dragowski è stato bravissimo nel neutralizzare il tentativo di realizzazione di Lautaro Martinez. Tutt’altro discorso per quanto riguarda, invece, Luakaku, che ha trasformato il secondo penalty assegnato all’Inter rimettendo, per pochi minuti, in parità il punteggio della gara. Da alcune telecamere è emerso che pochi istanti prima dell’esecuzione di Lautaro Martinez, l’argentino e il centravanti belga hanno avuto una lunga discussione proprio in merito a chi si sarebbe dovuto presentare dagli undici metri. Una discussione che pare non essere stata accettata da parte dello spogliatoio. Lukaku, nel giro di un mese, si è reso protagonista di un altro diverbio con un compagno. Questo atteggiamento reiterato potrebbe spingere l’Inter a non riconfermarlo il prossimo anno.

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