Diritti tv Serie A, ora DAZN trema: può cambiare tutto

Continuano i problemi per Dazn, nel mirino della critica degli utenti dopo le prime giornate di Serie A. Dopo i problemi per Napoli-Juventus, sarebbe ora coinvolto in un’altra polemica per serie difformità.

Diritti Serie A Dazn trema dati difformi sciopero
Diletta Leotta © Getty Images

Dazn in questa stagione, dopo aver conquistato la trasmissione in diretta di tutte le 10 partite a turno di Serie A, di cui 7 in esclusiva, è diventato il principale portale in cui è possibile visionare per i tifosi del Bel Paese il campionato italiano di calcio.

Però tutta questa affluenza di utenti ha causato diversi problemi al servizio di streaming britannico, il quale più volte si è dimostrato ancora non del tutto adatto a gestire simili portate di accessi, come accaduto anche recentemente in Napoli-Juventus. Ora Dazn dovrà però fare i conti con un altro tipo di difformità

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Dazn, difformità nei dati degli ascolti: ecco cosa rischia ora

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Dazn © Getty Images

Venerdì 10 settembre, l’AGCOM ha aperto un’istruttoria su Dazn, con l’attenzione incentrata sulle modalità di rilevazione degli ascolti rilevati da Dazn-Nielsen, sull’adeguamento alla legge Melandri e sulla pubblicazione di questi dati. Ciò sta avvenendo perchè i dati forniti al momento sono difformi da quelli rilevati da Auditel, operatore che da oltre due anni rileva la “total-audience“.

Anche l’UPA (utenti pubblicità associati) allo stesso modo ha convocato un consiglio d’amministrazione straordinario a riguardo. L’associazione vuole infatti chiarezza sulle metriche di calcolo degli ascolti, chiedendo la presenza di un unico soggetto per la rilevazione di questi ultimi. Il rischio ora è quello di uno sciopero degli spot pubblicitari: come andrà a finire la questione?

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