“Cristiano Ronaldo come Totti”: il paragone fa discutere

“Ronaldo mi ricorda Totti”: il paragone da parte del giornalista fotografa il momento del campione portoghese. 

Panchine, polemiche e la faccia triste di chi riflette sul futuro e intanto incassa critiche. Cristiano Ronaldo è uno dei calciatori più forti della storia, ma in questa fase i musi lunghi sono la fotografia di un momento delicato.

Ronaldo
Cristiano Ronaldo lascia il campo da solo durante i festeggiamenti della squadra (LaPresse)

L’addio al Manchester United sembrava il preludio ad un Mondiale da vivere da protagonista. Forse l’ultimo grandissimo traguardo di una carriera fatta da premi personali enormi, trofei, record e un dualismo con Messi che ha fatto la storia. Gli ultimi anni però non sono stati fortunati per il portoghese, che al Mondiale sta incassando bordate e che è al centro del dibattito in patria. I tifosi chiedono di escluderlo dall’undici titolare, forse dimenticano troppo in fretta il ruolo del campione negli ultimi anni, ma in questa fase pensano solo al match dei quarti e al sogno di arrivare fino in fondo.

Restano quindi i dubbi sul comportamento di Ronaldo. Per molti esagerato, per certi versi pretenzioso in una fase in cui l’unico obiettivo è vincere la Coppa del Mondo. Per altri invece Cr7 troverà il modo di essere determinante, ma intanto non sorride. Su Tv Play è arrivata quindi l’analisi di un giornalista che ha spiegato cosa accade con una frase che per molti versi sembra essere la fotografia giusta del momento che vive il portoghese.

“Ronaldo come Totti, ecco perché”

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Cristiano Ronaldo © LaPresse

La paura. Quella che hanno avuto molti calciatori nel momento in cui si avvicinava l’addio al calcio. Quando si spengono i riflettori cambiare vita è difficile. Un momento che spaventa, e che per molti ex campioni del passato è stato difficile da gestire a livello emotivo. Ecco perchè Aldo Cazzullo, giornalista intervenuto ai microfoni di Tv Play, ha paragonato il portoghese ora triste a Francesco Totti.

“Sì, mi ricorda lui”, ha ammesso. “In particolare quando il capitano giallorosso disse di avere paura, di avere bisogno dei tifosi. Ronaldo forse non è stato amato come Totti, avrà vinto di più, ma quando il sipario inizia a chiudersi, quando vedi che non ce la fai più non è proprio semplice. Nel caso di Ronaldo stiamo parlando di uno degli sportivi, non solo dei calciatori, più importanti della storia”. Cr7 vive quindi un momento difficile, ma alcune storie vivono anche di piccoli passaggi che rischiano di cambiare ciò che accade, e Ronaldo, in bene o in male, ha sempre abituato i tifosi a grandi colpi di scena.

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