Gol al fotofinish: come nasce la ‘Zona Cesarini’?

Nel corso degli anni ha preso sempre più piede l’espressione ‘zona Cesarini’ per indicare un gol messo a segno nei minuti conclusivi di gara. Da cosa nasce? Ecco la sua storia.

Gol Zona Cesarini cosa significa
Sergio Ramos © Getty Images

Realizzare un gol decisivo all’ultimo minuto in una finale di Champions è di fatto il sogno di qualunque calciatore. Più in generale andare in rete negli istanti finali di una gara magari tirata e concitata apporta non poca soddisfazione sia ai calciatori che ai tifosi e nel corso degli anni è capitato diverse volte di far riferimento ad una situazione del genere invocando la fantomatica ‘Zona Cesarini‘, ma come nasce? Il termine è nato in Italia negli anni ’30 per definire un gol segnato negli ultimi minuti di una partita, ma nel corso del tempo è entrata a far parte anche del gergo comune per indicare situazioni risolte in extremis.

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Il gol all’ultimo istante: ecco la ‘Zona Cesarini’

L’espressione nello specifico trae origine e prende il nome da Renato Cesarini, un calciatore oriundo che militò dal 1929 al 1935 con la Juventus, e che era solito realizzare proprio gol nei minuti conclusivi delle partite, seppur non tutti decisivi. La ‘Zona Cesarini’ venne poi ufficialmente coniata dopo una partita valida per la Coppa Internazionale tra Italia ed Ungheria risolta proprio al 90′ dallo stesso Renato Cesarini che mi se a segno il gol del definitivo 3-2. I giornalista sportivo Eugenio Danese, il successivo 20 dicembre, parlò di “caso Cesarini” riferendosi a una rete segnata all’89’ tra Ambrosiana Inter e Roma. Successivamente grazie anche ad altri colleghi si passò da ‘caso’ a ‘zona’, prendendo in prestito dal Bridge il termine.

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