Serie A, primo cambio in panchina per l’estate: separazione consensuale

Il Bologna sta collezionando diversi risultati negativi, con la propria panchina, ad oggi occupata da Sinisa Mihajlovic, che sarebbe sempre più vicina a saltare in vista della prossima stagione.

Il Bologna, dopo un buon avvio di stagione che l’ha visto anche insidiare il settimo posto in Serie A, sta ora attraversando un periodo decisamente negativo. Infatti il club rossoblù ha trovato i tre punti in campionato in un’unica occasione negli ultimi nove incontri, e anche nell’ultimo match disputato contro la Fiorentina, complici anche un palo e una traversa scheggiati, ha collezionato l’ennesima sconfitta stagionale, la quinta da inizio 2022.

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Serie A © LaPresse

Però ad oggi il Bologna, potendo contare sui buoni risultati raccolta ad inizio stagione, è distante ben 11 punti, nonostante il match disputato in meno rispetto alle avversarie,  dalla zona retrocessione, occupando attualmente la 12esima posizione in classifica. Però la dirigenza rossoblù non è minimamente soddisfatta dell’operato della compagine emiliana, e l’allenatore della prima squadra, Sinisa Mihajlovic, potrebbe essere tra i primi a perdere il proprio posto.

Calciomercato Serie A, Mihajlovic sempre più a rischio: spunta una nuova ipotesi

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Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna dal gennaio 2019 © LaPresse

Mihajlovic, dopo le altalenanti avventure sulle panchine di Milan e Torino, a inizio 2019 decise di approdare proprio al Bologna, club di cui è alla guida da ben tre stagioni e mezzo. Però il rapporto con la squadra emiliana potrebbe presto interrompersi, in quanto la dirigenza rossoblù non sembra per nulla soddisfatta, soprattutto nell’ultimo periodo, dell’operato dell’ex giocatore della Lazio.

Ad avvalorare questa ipotesi sono anche le ultime parole dichiarate del presidente del club felsineo, Joey Saputo, che in un’intervista a Il Resto del Carlino, ha lasciato trasparire diverse titubanze in merito alla permanenza di Mihajlovic anche nella prossima stagione, affermando che la sua volontà è quella di avere intorno a sé esclusivamente persone motivate. Il posto del serbo sulla panchina del Bologna non sarebbe quindi più così saldo, e la dirigenza potrebbe optare per una possibile separazione consensuale.

Infatti l’allenatore serbo ha un contratto in essere fino al giugno 2023, ma sarebbe disposto a scendere ad un compromesso con il presidente italo-canadese per una rescissione, andando così ad evitare l’esonero, con Mihajlovic che sarebbe quindi già pronto a ripartire da un’altra panchina senza rinunce economiche già a partire dalla prossima stagione. Ora rimane solo da comprendere, in caso di conferma della fine del rapporto con l’ex centrocampista, da chi ripartirà il Bologna in vista della prossima stagione.

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