Milan, Ibrahimovic da il ‘benvenuto’ al nuovo bomber

ZLatan Ibrahimovic ha parlato a tutto tondo della situazione del Milan. Dal caso Donnarumma fino al possibile arrivo di Olivier Giroud 

Milan, Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic non sarà tra i protagonisti del prossimo Europeo a causa di un infortunio rimediato a margine della gara contro la Juventus del finale di stagione. Il gigante di Malmoe ha parlato anche della sua assenza ad EURO 2020 ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’: “Più deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare di più, sono uno che normalmente gioca 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma non ce la faccio. Poi, certo, sono deluso anche per l’Europeo, ma rientrare in una competizione quando non sono al cento per cento non sarebbe da me. Preferisco restare fuori e fare il tifo per la Svezia. Forse adesso dovrei imparare a essere più realista e seguire i messaggi del corpo. Invece non ci riesco e vado sempre al massimo”. 

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Calciomercato Milan, tutto su Giroud: Ibrahimovic gli da il ‘benvenuto’

Ibrahimovic ha quindi dato il ‘benvenuto’ al possibile arrivo di Olivier Giroud: “Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato”.

Infine sull’addio di Donnarumma: “Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra (risata ndr) Ma è il più forte del mondo. Avrebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine”.

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