Leao, l’addio è già una certezza: la rivelazione

Nel momento di crisi del Milan, uno dei volti chiave è quello di Leao: futuro sempre più in bilico e addio che si avvicina, l’indizio

Il Milan non si ritrova più ed esce con le ossa rotte dal derby, con una ennesima sconfitta che allunga la terribile serie negativa dei rossoneri. Milan scivolato addirittura al quinto posto e che deve necessariamente ritrovarsi se vuole quanto meno salvare la stagione con la qualificazione alla prossima Champions League.

Leao, l’addio è già una certezza: la rivelazione
Rafael Leao © LaPresse

Milan sempre più a fondo, il rinnovo di Leao si fa in salita

I numeri delle ultime gare però sono impietosi, con quattro sconfitte di fila arrivate in tutte le competizioni e cinque nelle ultime sette partite. Pioli appare decisamente in confusione, come dimostrato dalla sua scelta di passare al 3-5-2. Una scelta che non ha pagato, e che ha sancito la seconda panchina consecutiva per Rafael Leao. Il portoghese dovrebbe essere uno dei leader tecnici di questo Milan, ma anche lui è alle prese con un momento relativo. Le discussioni sul rinnovo proseguono, si continua a professare ottimismo dalla società rossonera ma un Diavolo che non dovesse giocare la Champions la prossima stagione difficilmente potrebbe trattenere il giocatore.

Milan, l’indizio sull’addio di Leao…e non solo: parla Biasin

Leao, l’addio è già una certezza: la rivelazione
Rafael Leao © LaPresse

Sulla situazione rossonera e di Leao in particolare, si è espresso il giornalista Fabrizio Biasin, ai microfoni di ‘Tv Play’.

Sulla prestazione negativa nel derby, ha spiegato: “Pioli ha tradito il Milan, ma non per come ha impostato la gara, bensì per il fatto che per farlo serve un lavoro dietro. Non c’è nulla di male in una impostazione difensiva, per rompere innanzitutto il gioco avversario, ma non è una cosa che si può improvvisare. E’ come se domani Simeone si mettesse a fare il tiki-taka, non funziona così”. Sul futuro di Leao, l’indizio secondo Biasin è preciso: “Non credo che non stia giocando bene perché ha dei dubbi, ma perché sul suo futuro ha già delle certezze. E la stessa cosa sta capitando alla Juventus. Secondo me tanti giocatori pensano che il prossimo anno non saranno a Torino. Non riesco a credere che c’entri la sentenza per far dire ai giocatori che non riescono più a giocare bene, i professionisti devono lasciare fuori queste valutazioni e non avere alibi. Oltretutto, tendo a credere che nella sconfitta con il Monza più che questo tipo di pensieri abbia influito il fatto che Palladino ha stracciato Allegri sul campo”.

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