Capitolo rinnovi alla Juventus, situazione in bilico per Bernardeschi: l’addio ai bianconeri non è improbabile, affare a zero in Italia.
Fase caldissima, a dir poco, della stagione per la Juventus. Nel girone di ritorno, i bianconeri di Massimiliano Allegri hanno già affrontato Napoli, Roma, Milan e Atalanta, ma ora si entra se possibile ancor più nel vivo, in campo e non soltanto.
Bernardeschi-Juve, capitolo conclusivo?
Sul campo, c’è la rincorsa al quarto posto che vale la prossima Champions League, con il colpo Vlahovic che ha dato una decisa accelerazione, ma la lotta per entrare nell’Olimpo sarà ancora lunga e difficile. A breve, ci sarà poi anche la doppia sfida europea con il Villarreal, che può valere un posto tra le magnifiche otto e la possibilità di giocarsela, in primavera, contro ogni pronostico. Senza dimenticare la Coppa Italia, traguardo ambito che potrebbe rimpinguare la bacheca, dove ci sarà una doppia semifinale arroventata proprio con la Fiorentina ex squadra del nuovo bomber. Fuori dal campo, è il momento di pensare ai rinnovi di contratto. Molti i giocatori in scadenza tra i bianconeri, con il futuro tutto da definire. Il nome che più di tutti attira l’attenzione, ovviamente, è quello di Paulo Dybala. Ma non c’è solo l’argentino. In scadenza a giugno anche i vari Juan Cuadrado, Mattia Perin, Mattia De Sciglio e Federico Bernardeschi. Tutte situazioni che andranno definite nelle prossime settimane, al più tardi entro marzo. E se per i primi tre nomi di quest’ultima lista c’è un certo ottimismo (Dybala è un discorso a parte, sotto tutti i punti di vista), non altrettanto si può dire per Bernardeschi, che in questa stagione ha dimostrato di poter dare ancora molto alla causa, ma che potrebbe dire addio.
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Corsa a due per l’azzurro: c’è anche il Napoli
Rinnovo complicato, il suo, con un ingaggio da 4 milioni di euro a stagione e con un agente come Raiola con il quale non è mai facile trattare. Inoltre, con la nuova svolta della Juve di Allegri e il super tridente formato da Vlahovic, Dybala e Morata, il suo nome finisce ancora una volta indietro nelle gerarchie. Ecco perché, a 28 anni, il giocatore sente di volersi rilanciare altrove.
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I pretendenti non gli mancano, le qualità tecniche sono indubbie e parliamo di un giocatore sempre e comunque nel giro della Nazionale. Il Milan ci pensa da tempo e gli affari a parametro zero sono una ottima opportunità per un club come quello rossonero. Ma occhio anche al Napoli, che deve pensare all’eredità scomodissima lasciata da Insigne.