Paratici e Nedved durante Napoli-Juventus si sarebbero resi protagonisti di dure proteste nei confronti del quarto uomo Calvarese. Si indaga su i due dirigenti che rischiano sanzioni pesantissime.
Altre polemiche in casa Juve
Neanche il tempo di archiviare il post gara di Juventus-Inter di Coppa Italia che ha visto il presidente Agnelli e l’allenatore Conte scambiarsi delle parole tutt’altro che ripetibili, che in casa Juventus si accende un altro caso. Stavolta sotto la lente di ingrandimento c’è Fabio Paratici. Durante Napoli-Juventus di sabato, il dirigente juventino è stato pizzicato in un filmato che lo ritrae mentre inveisce molto duramente verso Calvarese, quarto uomo della partita disputata al Maradona e vinta 1-0 dai patroni di casa.
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Paratici e Nedved ci ricascano
Il video postato su Youtube sta facendo il giro del web innescando una pioggia di polemiche all’indirizzo del manager juventino, ma anche nei confronti di Pavel Nedved. L’ex centrocampista, attuale dirigente della società piemontese, ad come si vede dal filmato, pare che abbia partecipato alle proteste di Paratici nei confronti dell’ufficiale di gara. I due dirigenti non sono comunque nuovi a questo tipo di atteggiamenti. In questa stagione, infatti, Paratici è stato multato 2 volte per essersi rivolto molto duramente verso gli arbitri delle partite Crotone-Juventus e Juventus-Verona e in seguito alle proteste in occasione del derby Juventus-Torino del 5 dicembre, fu inibito fino al 14 dicembre. Destino simile per Nedved che ha, però, scontato una squalifica a tempo fino al 21 dicembre.
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Gravi conseguenze
https://www.youtube.com/watch?v=M0LE89q2wn8&ab_channel=Gabry9416
Secondo il “Corriere dello Sport”, al momento la Procura Federale, che già sta indagando sulla vicenda che coinvolge Conte ed Agnelli, vuole vederci chiaro e prima di aprire un’inchiesta vorrebbe assicurarsi della veridicità dei filmati. I video, infatti, non sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza dello stadio Diego Armando Maradona, ma bensì da un cellulare. Possibile una sanzione pesante aggravata dalla recidiva.