Grosso segna un altro rigore decisivo, ma questa volta non si tratta di Fabio. Una storia incredibile.
Il 9 Luglio 2006 all’Olympiastadion di Berlino la Nazionale di Marcello Lippi batteva la Francia ai calci di rigore e si laureava campione del Mondo per la quarta volta nella sua storia. A decidere l’incontro, terminato 1-1 dopo i 120 minuti di gioco tra regolamentari e supplementari, è stato l’errore di Trezeguet che colpì la traversa. Gli azzurri, invece, andarono tutti a segno. Il primo rigore fu realizzato da Pirlo seguito poi dal gol di Materazzi. De Rossi sigla il terzo penalty e Del Piero trasforma il quarto tentativo di realizzazione. Il pallone decisivo del match, invece, l’ha calciato Fabio Grosso. L’esterno difensivo, che all’epoca vestiva la maglia del Palermo, venne considerato da Marcello Lippi, in un’intervista rilasciata qualche anno dopo quella meravigliosa impresa, l’uomo del destino.
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Il tecnico di Viareggio, infatti, andando ad analizzare tutte le gare disputate dalla Nazionale azzurra nel Mondiale del 2006, notò che Fabio Grosso fu decisivo nella vittoria dell’ottavo di finale contro l’Australia andandosi a conquistare, all’ultimo minuto, il rigore decisivo siglato da Totti. Lo stesso Grosso è stato anche il giocatore che ha sbloccato la semifinale contro la Germania al 119′. Fu facile, dunque, per Lippi scegliere Grosso come ultimo rigorista. L’ex tecnico della Juventus, in quell’occasione, ebbe ragione e, infatti, il giocatore con la maglia azzurra numero 3 spedì in rete il suo rigore sancendo la vittoria dell’Italia sulla Francia. Una storia simile si è verificata anche alle Olimpiadi.
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La storia si ripete: Grosso segna un altro rigore decisivo
Il torneo olimpico femminile di Calcio è stato deciso ai calci di rigore. Infatti, la finale tra Canada e Svezia è terminata 1-1 dopo i tempi regolamentari ed i supplementari. Sono stati necessari i tiri dal dischetto per stabilire chi tra le due nazionali avesse vinto l’oro o l’argento. A battere il rigore decisivo per il Canada è stata la giocatrice Julia Grosso, che di fatto ha regalato il primo oro olimpico al calcio femminile canadese. Come direbbe Giambattista Vico: “Corsi e ricorsi storici”.