Nelle scorse ore un tornado si è abbattuto sul mondo Juventus. Via all’esamina sulle plusvalenze sospette e su altre operazioni che ora vedono il club e i suoi dirigenti indagati. Cosa rischia davvero il club?
Nuovo caso scoppiato in casa Juventus, con il blitz della Guardia di Finanza per mandato della Procura di Torino. Si tratta di un’operazione complessivamente collegata agli accertamenti di Consob e Covisoc relativi alle plusvalenze.
L’indagine penale, denominata Prisma avviata a maggio, si è interfacciata con gli accertamenti della Consob, come si apprende da un comunicato della stessa procura torinese: “Delle attività in corso è stata data comunicazione alla Consob e alla Procura Federale istituita presso la Figc”.
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Procura Figc al lavoro, quali sono i rischi della Juventus
Tante le operazioni finite sotto la lente di ingrandimento relative alle ultime annate. Particolare interesse sull’affare che ha portato Pjanic a Barcellona, senza dimenticare l’acquisto di Pereira Da Silva (8 milioni) e poi di Arthur (72 milioni) e Marques (8,2 milioni). Discorso simile anche per Rovella, ceduto alla Juve per 18 milioni, con Portanova (a 10 milioni) e Petrelli (a 8) a fare il percorso inverso al Genoa.
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Ai tifosi della Juventus interessa però cosa può rischiare la società dal punto di vista strettamente sportivo. Come sottolineato da ‘Gazzetta.it’, queste situazioni sono affrontate con fatica sia dalla giustizia sportiva che da quella ordinaria per la difficoltà di individuare criteri oggettivi per la valutazione degli stessi calciatori. Secondo la rosea i rischi in termini sportivi, potrebbero essere relativa ad una multa, o ad una lieve penalizzazione. Si attendono ulteriori sviluppi.