Futuro Insigne, in casa Napoli si devono prendere delle decisioni importanti per quanto riguarda il capitano. La decisione finale arriverà dopo l’Europeo: non tramonta la pista Lazio
Lorenzo Insigne continua ad essere ‘un caso’ in casa Napoli. In scadenza tra un anno, la sua situazione agita i tifosi e soprattutto Spalletti, colui che vorrebbe trattenerlo ad ogni costo per non ritrovarsi con un big in meno dall’inizio della sua avventura azzurra. Quest’anno il capitano ha toccato vette elevatissime e proprio in virtù dei numeri della stagione passata, si aspettava un atteggiamento di riguardo da parte della società che invece non sta arrivando. A 30 anni, probabilmente vuole strappare l’ultimo grande contratto con il Napoli prima di cominciare a riconsiderare anno dopo anno la sua situazione. E proprio per questo ci sono diverse valutazioni da fare: il Napoli, causa mancata Champions, non può offrirgli un rinnovo alle cifre richieste da lui, ma al tempo stesso non sembra nemmeno così interessata a trattenerlo con la forza come farebbe con altri tipi di giocatori. E questo agita anche lo stesso Insigne che ha sempre sognato di chiudere la carriera nel Napoli, magari vincendo anche uno scudetto. Visto che non si trova l’accordo per il rinnovo – Insigne chiede un quinquennale da 5 milioni – le strade potrebbero dividersi in maniera clamorosa.
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Futuro Insigne, decisione dopo l’Europeo
In Italia ci starebbe pensando la Lazio in caso di addio di Correa: con la cessione dell’argentino, i biancocelesti proverebbero a prendere quel giocatore che con Sarri ha fatto tanto nel triennio sotto il Vesuvio. E ciò potrebbe essere replicato anche a Roma se Lotito deciderà di spendere. De Laurentiis, nonostante vada in scadenza tra pochi mesi, chiede 40 milioni di euro, una cifra che a fine mercato dovrebbe scendere se dovesse essere certificata la rottura totale. Potrebbe pensarci anche il Milan che cerca un altro attaccante e vuole spendere i soldi rimanenti con un big. Difficile, invece, che Juventus ed Inter possano entrare in corsa per motivi ambientali (Insigne non andrebbe mai in bianconero per la storica rivalità) ed economici (L’Inter di Inzaghi non può permettersi investimenti importanti).
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