DAZN cambia politica e fa infuriare gli utenti: da metà dicembre stop totale alla “concurrency”. Pioggia di disdette in arrivo?
Dopo settimane tormentate, sembrava fosse tornato il sereno sul versante DAZN-Serie A. Una novità dell’ultim’ora è però pronta a scatenare una nuova bufera che, probabilmente, porterà con sé dei pesantissimi strascichi.
Come svelato stamani dai colleghi de Il Sole 24 Ore, da metà dicembre, DAZN avrebbe deciso di rendere illecita la cosiddetta “concurrency”, una pratica molto utilizzata dagli utenti della piattaforma streaming, prevista regolarmente all’interno delle condizioni contrattuali iniziali.
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DAZN dice stop alla concurrency: pioggia di disdette entro metà dicembre
Ma cosa sta per cambiare, nel dettaglio? Spieghiamo innanzitutto cosa sia questa concurrency: è quella pratica che ha permesso agli utenti, fino a oggi, di poter vedere in contemporanea, da due dispositivi, lo stesso evento trasmesso da DAZN.
Fino a questo momento, DAZN aveva dato infatti la possibilità ai suoi abbonati di poter assistere agli eventi trasmessi in assoluta contemporaneità da due device differenti, anche se localizzati in parti geograficamente lontane.
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Da metà dicembre DAZN pare aver deciso di voler stoppare la pratica della “doppia utenza in contemporanea” a causa dell’utilizzo fraudolento fatto da tanti utenti. Da contratto infatti era previsto che gli account dovessero essere condivisi in ambito familiare, mentre sono tantissimi gli abbonati che hanno sfruttato questo cavillo per condividere gli abbonamenti con amici e/o parenti e poter così usufruire di 2 abbonamenti al prezzo di 1.
Condizioni generali cambiate dopo 3 mesi e praticamente così diventerebbe il servizio streaming più costoso della storia, per non parlare della pessima qualità fin qui avuta.
Complimenti @DAZN_IT pic.twitter.com/4M894C43Nf— Alessandro (@90ordnasselA) November 9, 2021
La notizia è stata da subito mal digerita dagli utenti che già da mesi accusavano DAZN di aver reso, sin qui, un servizio molto scadente. Questa novità, se possibile, accende ancora di più gli animi degli abbonati, pronti a recapitare a DAZN una pioggia di disdette immediate.
Al momento da parte dell’azienda non è arrivato nessun commento inerente a questa vicenda ma la sensazione è che presto la novità possa essere comunicata via mail a tutti gli abbonati, dando loro la possibilità di recedere dal contratto, gratuitamente, entro 30 giorni.
Intanto su Twitter è esplosa la polemica: DAZN è, ancora una volta, nel ciclone delle critiche.