Dall’Inter di Antonio Conte a quella di Simone Inzaghi. Un passaggio che fino a qualche settimana fa sembrava premiare il tecnico ex Lazio. Ora non mancano le critiche anche per lui e ‘rispunta’ il fantasma del grande ex ora al Tottenham.
Riecco l’ombra di Antonio Conte sui giudizi relativi al lavoro di Simone Inzaghi. L’Inter in queste ultime giornate sta mordendo il freno e non mancano le critiche nei confronti dell’ex allenatore della Lazio che dovrà presto ricompattare la squadra. 
Inter, crollo nei risultati: anche Inzaghi sul banco degli imputati
L‘Inter crolla ancora perdendo in casa contro il Sassuolo con un secco 0-2 dopo aver già perso in settimana contro il Liverpool col medesimo punteggio in Champions, e senza considerare anche il ko nel derby col Milan e il pari col Napoli. Il calendario serrato e complicatissimo non ha aiutato la truppa nerazzurra che però nell’ultimo periodo ha perso smalto, lucidità e pericolosità in zona offensiva, lasciando quindi diversi punti per strada e riaprendo le strade dello scudetto di fatto anche ad una concorrenza spietata.
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L’ultima sconfitta col Sassuolo non lascia scampo neanche a Simone Inzaghi, finito pure lui sul banco degli imputati per alcune scelte e per l’evidente calo fisico e di risultati della sua squadra.
L’Inter stecca di nuovo: da Inzaghi al fantasma di Conte: furia sui social
Personalità e calo fisico complessivo sono i capi d’accusa principali nei confronti di Inzaghi sul cui capo pende anche il paragone con l’operato di Antonio Conte. I tifosi infatti sui social si sono scatenati dopo la sconfitta contro il Sassuolo, facendo riemergere prontamente il parallelo con l’attuale allenatore del Tottenham.
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Ecco alcuni messaggi apparsi su Twitter: “Inutile dare la colpa a uno all’altro, Inzaghi non fa lavorare la squadra e sono andati tutti fuori forma, tutti..”, “Inzaghi palesemente fuori fase e non funzionale per certi traguardi. Non ha saputo gestire questo mese, assolutamente imbarazzante”, “Secondo me so stanchi dopo il 75esimo perché sono passati da Conte a Inzaghi. È un minimo comune denominatore degli allenatori delle medie: nel periodo cruciale coincide il periodo flessione. Crescerà anche lui, è al primo in una big d’altronde”, “Dai se uno ha vinto scudetti ovunque e prende 12 mln e uno ha allenato la Lazio un motivo ci sarà, poi Inzaghi a partita di mercato a parità di rosa ecc sta facendo meglio è vero ma gli manca il carattere di conte con cui è riuscito a colmare la mancanza di attributi dei giocator”, “Giudizio Inzaghi sospeso! Temo non abbia le capacità di impostare le partite: ricordo Conte a Reggio Emilia quando accettò il palleggio del Sassuolo, anche lì c’era Gagliardini! Ha voluto giocare allo stesso modo senza avere calciatori di riferimento e contro il Sassuolo!”, “Non è tanto Dzeko e forse nemmeno Dumfries, il problema per me è il downgrade Conte-Inzaghi”.
