Una carriera lunghissima e costellata da successi, titoli, riconoscimenti, record e soprattutto gol per Cristiano Ronaldo. Ma qual è stata la prima perla della storia calcistica di CR7? 
Oggi tutti conoscono Cristiano Ronaldo, annoverato tra i migliori calciatori di sempre nonché collezionista di qualunque tipo di trofeo di squadra (ad eccezione del Mondiale) ed individuale peraltro in ben quattro campionati diversi. CR7 ha dimostrato nel corso della sua lunga, straordinaria ed invidiabile carriera di non sapersi mai accontentare, collezionando peraltro anche un record dietro l’altro: “Non sono io a inseguire i record, sono loro che inseguono me”, ama spesso ripetere il fenomeno di Funchal. Molti di questi incredibili primati sono inoltre legati alla grande specialità di casa Ronaldo: il gol. Il cinque volte Pallone d’oro ha saputo deliziare le platee di tutto il mondo tra club e nazionale a suon di reti, realizzate peraltro in ogni modo e maniera, in casa e in trasferta, e in ogni tipo di contesto. Tanti, tantissimi i gol in carriera di Ronaldo che una manciata di mesi fa con la tripletta segnata contro il Cagliari in campionato, ha raggiunto quota 770 reti nella sua storia, superando il grande ed indimenticabile Pelé a cui vengono attributi 767 gol. Da quel momento CR7 non si è mai fermato e tra Juventus e Nazionale portoghese ha continuato a macinare reti e primati.
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Il primo gol della carriera di Cristiano Ronaldo: nasce la leggenda di CR7
Ora davanti a lui c’è soltanto il primatista di sempre, Josef Bican, cui sono attribuiti in carriera 820 gol fra club e Nazionali e c’è da scommetterci sul fatto che Cristiano Ronaldo proverà in ogni modo a raggiungerlo e superarlo, un po’ come fatto con l’iraniano Ali Daei agguantato in vetta alla classifica marcatori di tutti i tempi con una Nazionale. Lo ha fatto proprio ad Euro 2020 con la doppietta alla Francia.
I record e i numeri in crescita costante di Ronaldo sono da spavento, ma come è iniziata la grande storia d’amore tra il gol e CR7? Il primo centro della carriera del fenomeno di Funchal va ricercato ai tempi della sua militanza nello Sporting il lontano 7 ottobre 2002 nella gara vinta 3-0 contro la Moreirense, sua prima ‘vittima’ della storia. In quella circostanza un giovanissimo e snello Ronaldo agganciò palla sulla trequarti saltando secco il primo avversario, prima di dribblare con un grande doppio passo il secondo e depositare poi successivamente in rete con un diagonale il pallone alle spalle del portiere e regalare al mondo la sua prima esultanza liberatoria.
