Il Milan vuole ripartire da Sandro Tonali ma i dirigenti rossoneri chiedono al Brescia di rivedere le pretese
Milan-Tonali, cambia tutto. La retromarcia è avvenuta nel giro di poche ore. Maldini e Massara convinti che il giocatore va trattenuto. E’ un talento da coltivare e sul quale investire. Del resto, l’accordo in estate era sul riscatto da parte del Milan, anche senza inserire l’obbligo nel contratto di vendita. Il Brescia in tal senso è venuto incontro al Milan questa estate ma ora pretende il riscatto alle cifre prefissate. Maldini non vuole venir meno alla parola data, dal canto suo, e la scena è così cambiata. Il Milan vuole riscattare Tonali, c’è solo da limare qualcosa sul prezzo.
Milan, retromarcia Tonali
Il club meneghino dovrebbe ancora versare circa 25 milioni al Brescia per il suo cartellino. Il Milan aveva già versato circa dieci milioni alle Rondinelle. Un prezzo congruo secondo la dirigenza bresciana che difficilmente accetterà sconti. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra Maldini, Massara e il presidente del Brescia Massimo Cellino per provare a trovare un nuovo accordo In caso contrario, il Milan chiuderà comunque per Tonali, senza lasciare margini ad un suo rientro a Brescia.
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Per quanto riguarda il centrocampo, a Milano sono certi della permanenza soltanto Kessié e Bennacer con il primo che potrebbe anche prolungare il suo contratto in scadenza nel giugno del 2022. L’ex Empoli ha invece una clausola da 50 milioni di euro che non dovrebbe preoccupare la dirigenza rossonera in vista del calcio mercato estivo, ormai alle porte.
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In attacco piace sempre Vlahovic che, però costa troppo al momento. Giroud attende una chiamata da Milano ma i rossoneri ci pensano prima di tentare un colpo in stile Mandzukic.