Inter, l’ennesimo ‘sgarbo’ di Conte: va da lui a giugno

Inter in difficoltà nel disegnare gli scenari futuri di mercato: non solo il caso Skriniar, occhio a un addio in direzione…Antonio Conte

In un campionato che sta vedendo la fuga solitaria del Napoli e lo psicodramma della Juventus, tra alti e bassi in questo momento l’Inter è riuscita quanto meno a balzare al secondo posto solitario in classifica. Difficile pensare a una rimonta per lo scudetto, con il vantaggio azzurro salito a 13 lunghezze, ma la squadra di Inzaghi pare avere in sé la forza per centrare almeno la qualificazione alla prossima Champions League. Vitale, naturalmente, per il futuro del club e per le sue casse. Ma gli scenari futuri sono lo stesso piuttosto incerti.

Inter, l’ennesimo ‘sgarbo’ di Conte: va da lui a giugno
Antonio Conte © LaPresse

Inter, stagione e futuro in salita: via Skriniar ma non solo

Negli ultimi giorni di gennaio, i nerazzurri sono stati condizionati dal caso Skriniar. Lo slovacco è ai saluti in direzione Psg, ma non sarà l’unico big a dire addio. Altri movimenti pesanti avverranno alla fine della stagione, ma incideranno non poco sulla squadra. Il club, del resto, come noto, ha l’obbligo di ottenere entro il 30 giugno un utile di mercato da 60 milioni di euro. E il primo indiziato per monetizzare è Denzel Dumfries, altro giocatore già al centro dei rumours di mercato a gennaio. Sulla cessione dell’olandese, la società conta molto per racimolare una buona cifra. Ma potrebbe non bastare. Destinati a dire addio, con ogni probabilità, altri giocatori in scadenza come de Vrij, D’Ambrosio, Gagliardini. Per Dzeko, si cercherà di ottenere il rinnovo. Ma anche altri big potrebbero essere sacrificati sull’altare della ragion di stato.

Inter, Lukaku flop: niente riscatto e ritorno a Londra, ma da Conte

Inter, l’ennesimo ‘sgarbo’ di Conte: va da lui a giugno
Romelu Lukaku © LaPresse

Da questo punto di vista, appare piuttosto scontato l’addio di Lukaku, per il quale il ritorno in nerazzurro a suon di problemi fisici è stato un calvario. Il belga non ha dato il contributo sperato e anche ora che è tornato in campo fa terribilmente fatica, risultando non un valore aggiunto ma quasi un peso.

Pesante, di certo, è la cifra del suo ingaggio e lo sarebbe quella non solo per un eventuale riscatto, ma anche per il rinnovo del prestito dal Chelsea. Dunque, dopo questa annata, l’esperienza del centravanti in nerazzurro si concluderà definitivamente. In vista il ritorno a Londra, ma anche i ‘Blues’ non intenderebbero puntare su di lui e cercargli una sistemazione. Occhio dunque al Tottenham: potrebbe essere lui la carta per la dirigenza degli Spurs per convincere Antonio Conte a restare.

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