Bufera arbitri, giudizi gonfiati per la promozione in A: la denuncia

È stata presentata una denuncia da parte di due tesserati Aia, che avrebbero segnalato uno scandalo all’interno della commissione arbitri: scopriamo i dettagli della vicenda.

Bufera arbitri denuncia giudizi gonfiati
Ivan Robilotta © Getty Images

L’attuale stagione di Serie A è in procinto di concludersi con una sempre più probabile vittoria finale dell’Inter di Antonio Conte, che tornerebbe sul tetto d’Italia dopo ben 11 anni. Ma mentre il club nerazzurro galoppa verso la conquista dello scudetto, una bufera sarebbe pronta ad abbattersi sul mondo degli arbitri.

Ciò verrebbe scatenato dalla denuncia presentata alla procura di Roma da Daniele Minelli e Niccolò Baroni, due tesserati Aia, riguardante i giudizi post partita ritoccati al rialzo per favorire la promozione di qualche arbitro in Serie A. Ma scopriamo tutta la vicenda nel dettaglio

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Le partite incriminate e gli arbitri coinvolti

Bufera arbitri denuncia giudizi gonfiati
Eugenio Abbattista © Getty Images

Nello specifico, è stato segnalato nella denuncia il caso della partita dello scorso campionato di Serie B tra Spezia e Chievo. Inoltre, vi sarebbe anche l’esistenza di una chat segreta tra i componenti della Commissione arbitri del sopraccitato campionato di Serie B, in cui si segnalano messaggi sospetti tra cui: “Devi togliere un 8,6 e mettere un 8,7 a Sacchi, Forneau e Abbattista”. Il 31 agosto dell’anno scorso, Minelli e Baroni, sono stati dimessi dal comitato nazionale dell’Aia per “adeguate motivazioni tecniche”.

Al contrario invece di Ivan Robilotta ed Eugenio Abbattista, rispettivamente ultimo della graduatoria, e pronto alla dismissione per limiti di permanenza. Come riporta La Repubblica, da questa situazione è partita la denuncia da parte di Minelli e Baroni, che segnalano come la promozione di Abbattista sia avvenuta proprio per quel +0,1 deciso a tavolino che vi abbiamo citato in precedenza. Alla denuncia sono stati ovviamente allegati anche gli screenshot delle chat incriminate. La scandalosa vicenda è destinata a far parlare di sé per molto tempo.

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