Berrettini, ritorno in campo a fine mese: svelato il motivo

Matteo Berrettini, dopo la delusione Australian Open, tornerà in gara solo a fine febbraio ad Acapulco: ecco il motivo

Per Matteo Berrettini, l’intenzione, nel 2023, è quello di realizzare una grande stagione, per riscattare una scorsa annata segnata da troppi alti e bassi. Il tennista romano vuole tornare in top ten nella classifica mondiale e qualificarsi per le Atp Finals di Torino. Ma il primo grande appuntamento dell’anno gli ha riservato una grossa delusione. Agli Australian Open, l’azzurro è uscito già al primo turno, battuto da Andy Murray.

Berrettini, ritorno in campo a fine mese: svelato il motivo
Matteo Berrettini © LaPresse

Berrettini, ora è ufficiale: di nuovo in campo solo ad Acapulco

A Melbourne, un anno fa, Berrettini aveva centrato la semifinale e non è riuscito a ripetersi, pagando con lo scivolamento alla posizione numero 22 della classifica ATP. Una doccia fredda dopo i primi match stagionali incoraggianti. Ora, prima di rivederlo in campo, passerà un po’ di tempo. Il suo allenatore Vincenzo Santopadre ha confermato infatti che per quasi tutto il mese di febbraio non disputerà tornei, tornando in campo solo a fine mese ad Acapulco, prima del doppio Masters 1000 di marzo ad Indian Wells e a Miami. Una scelta dettata dalla volontà di allenarsi al meglio, fidando nel fatto che ci saranno, in questo periodo, pochi punti da difendere in classifica vista la lunga assenza dello scorso anno per infortunio.

Berrettini, la ‘sosta’ spiegata dall’ex tennista Pescosolido: “Ecco cosa sta facendo”

Berrettini, ritorno in campo a fine mese: svelato il motivo
Stefano Pescosolido © LaPresse

Altri chiarimenti in merito arrivano da Stefano Pescosolido. Ex tennista azzurro che in carriera, negli anni Novanta, era giunto fino alla posizione numero 42 in classifica mondiale, oggi commentatore per ‘Sky Sport’, in una intervista ad ‘Oasport’ ha spiegato i motivi della scelta di Berrettini, piuttosto controcorrente. “Dopo gli Australian Open, il giudizio non può che essere negativo, ma occorre fare un discorso completo – ha dichiarato – Uscire ai primi turni a livello Slam con avversari scomodi è spesso stato un problema. Ma nella United Cup aveva fatto piuttosto bene. Penso che abbia avuto una preparazione incompleta per i periodi al piede. Con Santopadre, adesso, sta facendo un richiamo lungo di preparazione, per essere pronto agli impegni successivi”. L’Italia ha comunque tennisti di valore, come lui, Sinner e Musetti e può puntare a vincere la Coppa Davis: “Oggi sembra più un campionato del mondo a squadre, con la vecchia formula saremmo stati senza dubbio la squadra da battere. Ma la formazione su cui può contare Volandri è ottima e può vincere”.

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