Attacco diretto: “VAR sveglio con la Juve ma non vale per tutti”

Il giornalista Massimo Pavan ha dedicato il suo editoriale all’impiego del VAR in queste prime sette giornate di campionato. Non mancano le polemiche 

Juventus VAR © Getty Images

Nuova sosta per gli impegni delle Nazionali, con l’Italia che sarà impegnata in Nations League con la fase finale. Dopo sette giornate di Serie A invece va sottolineato il cammino netto dello stupendo Napoli di Spalletti, capace di fare pieno carico di punti, con Inter e Milan appena dietro pronte a battagliare. In risalita anche la Juventus che dopo un avvio molto complesso sta ritrovando se stessa con tre successi di fila in campionato che restituiscono ambizioni e verve alla squadra di Allegri. C’è però chi come il giornalista Massimo Pavan non risparmia critiche a queste prime sette giornate, con particolare riferimento all’utilizzo del VAR con i bianconeri e con la concorrenza.

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Juventus, critiche all’impiego del VAR

Pavan nel suo editoriale intitolato ‘Il Var sveglio con la Juve, ma in alcuni casi dorme…‘ per ‘TuttoJuve’ scrive: “Pausa del campionato e la Juventus al momento ha i punti che merita sul campo, non possiamo dire lo stesso per gli altri. Sicuramente ci sono stati episodi poco chiari anche nelle gare della Juventus, ma il demerito, è stato in queste prime gare dei bianconeri. Solo in due partite ci sono stati episodi sfavorevoli e solo nella gara contro l’Empoli hanno potenzialmente inciso, con il mancato rigore concesso ai bianconeri per netto fallo di Luperto su Dybala… Var molto sveglio con i bianconeri, cosa che avevamo notato anche in passato, ma non vale così con tutti. Clamorosa, per non dire altro, per esempio, la decisione sabato di non intervenire per punire l’uscita spericolata di Samir Handanovic, che fa di tutto per evitare Defrel, ma alla fine il calciatore lo colpisce eccome, come Consigli che colpisce Dzeko dopo. Era espulsione, così come e’ stato dato calcio di rigore dopo, punizione decisiva che ha decretato la vittoria dei nerazzurri. Sicuramente, con l’espulsione potenziale, il risultato finale, poteva essere molto diverso”.

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