“Anno di me**a”: Andrea Agnelli infuriato, parole shock davanti le telecamere

Andrea Agnelli, presidente della Juventus, beccato dalle telecamere: parole inequivocabili, poca soddisfazione in casa bianconera.

Non sono anni semplici per la Juventus. Dopo un dominio incontrastato per quasi 10 anni, da ormai due stagioni e mezzo il club bianconero non riesce più a competere ad alti livelli.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli, presidente della Juventus © Getty Images

A soffrire maggiormente per questa situazione è Andrea Agnelli, presidente e primo tifoso della Juventus. Tante mosse compiute in questo periodo si sono rivelate non azzeccate e il rendimento della squadra ne ha pagato.

Proprio questo in casa Juve si respira un clima tesissimo e alcune parole del n°1 del club sono lì a testimoniare come i risultati ottenuti non siano affatto in linea con le aspettative della società.

POTRESTI LEGGERE ANCHE >>>Juventus, Allegri nel mirino: “Torna Pirlo”

Andrea Agnelli è un fiume in piena: parole durissime in casa Juventus

Juventus © LaPresse

All’interno della nuova serie tv di Amazon Prime, All or nothing: Juventus, prodotto che documenta la stagione 2020-2021 e disponibile da oggi sulla piattaforma streaming, spiccano alcune dichiarazioni molto forti del presidente Agnelli. Già nella prima puntata, nel corso di una prima riunione fatta con calciatori e staff  tecnico al completo (all’epoca delle riprese a sedersi sulla panchina della Juventus era Andrea Pirlo nda) Agnelli si lascia andare ad un’analisi a dir poco spietata.

POTRESTI LEGGERE ANCHE >>>Diritti tv Serie A, Dazn-Sky: a giugno cambia tutto

“Sono presidente della Juventus da 10 anni – spiega Agnelli – Ma quando guardo all’anno scorso (parla della stagione vissuta con Sarri alla guida della Juve nda) e ve lo dico dal cuore, al di là dei risultati sportivi, per me è stato un anno di me**a. Qualcuno, anche qui dentro, non ha dato tutto quello che poteva dare. Penso a tutti gli sforzi delle donne e degli uomini della Juventus, che sono 800. In campo si va in 800: si vince in 800 e si perde in 800. Bisogna essere gruppo e bisogna essere uniti, remando nella stessa direzione”.

Dichiarazioni forti che dimostrano, ancora una volta, tutto il malumore vissuto dal presidente nel corso dell’anno vissuto al fianco di Maurizio Sarri. Le schermaglie a distanza continuano: il tecnico della Lazio risponderà?

Gestione cookie