Superlega, il castello di cristallo crolla: prima italiana a salutare

Un progetto ambizioso fallito ancora prima di partire, la Superlega crolla e dopo le sei inglesi lascia anche l’Inter. Cosa succederà adesso? C’è chi ipotizza si tratti solo di un rallentamento per non andare in guerra aperta con Uefa e Fifa

L'Inter abbandona la Superlega
Giuseppe Marotta, Inter © Getty Images

Il progetto Superlega perde un altro pezzo, questa volta italiano, l’Inter, dando l’impressione che, da qui a breve, tutto finirà in una bolla di sapone. Dopo il ritiro delle sei squadre inglesi, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester United e Tottenham, in serata, nella notte hanno abbandonato anche i nerazzurri. Il naufragio era nell’aria dopo i tanti pareri contrari arrivati da Uefa, Fifa e da tutte le tifoserie delle squadre più grandi. Rischio troppo elevato quello di essere estromessi, da subito, da campionati nazionali e coppe europee. E per i giocatori di non poter partecipare alle competizioni internazionali con le rispettive nazionali. Un passo che, se compiuto fino in fondo, non avrebbe avuto possibilità di dietrofront. Florentino Perez, ideatore principale, non si è ancora arreso e pensa si possa trovare una soluzione ma, a come stanno oggi le cose, l’idea base si può dire caduta.

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Alla fine vincono le Leghe nazionali, la Uefa e i tifosi: la Superlega non si farà. Dopo le inglesi si tira fuori l’Inter

“Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente”, così scriveva Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne “Il Gattopardo”. Certo, gli ambiti sono totalmente diversi, ma è un po’ quanto sta accadendo con la Superlega. Un progetto sognato, programmato, quasi in procinto di essere attuato dai grandi club, dissoltosi come neve al sole. Non è detto che non ci si riprovi, magari con un format diverso che non porto allo scontro con i maggiori organi federali nazionali, continentali e mondiali. Per ora, però, il colpo è stato bello forte e difficilmente si potrà andare avanti con un’idea che andrà, certamente, almeno rivisti, se non annullata definitivamente. La prima italiana a tirarsi fuori è stata quella nerazzurra che, secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia ‘Ansa’ avrebbe fatto un passo indietro in quanto “il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di interesse dall’Inter”. Si attendono altre prese di posizione ufficiali, anche da parte dei restanti club che, nelle intenzioni, dovevano essere quelli fondatori. Non è detto che dalla morte di un progetto, non possa nascerne uno migliore, sotto diversi punti di vista.

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