La squalifica di Ibrahimovic per le presunte frasi dette a Maresca durante Parma-Milan diventa sempre più un mistero. Lo svedese e la società giurano che non ci fossero espressioni irriguardose, l’arbitro nel referto avrebbe scritto altro 
Questione di interpretazioni sulla squalifica di Ibrahimovic
Sono ore di attesa per il Milan circa la squalifica di Ibrahimovic. Stando a quanto si è visto sul campo e quanto (non) captato dai microfoni, lo svedese, espulso nel corso della gara vinta a Parma, non avrebbe pronunciato frasi irriguardose verso l’arbitro Maresca. Quest’ultimo, invece, lontano dall’attaccante rossonero, si è convinto del contrario, estraendo il rosso. Il problema è che, stando alle ricostruzioni del ‘Corriere dello Sport’, l’arbitro avrebbe riportato sul referto una versione che porterebbe certamente a una squalifica. Cosa scontata, dopo un rosso, ma a seconda di quanto scritto dal fischietto italiano, c’è il rischio che le giornate di stop siano addirittura 2 o 3.
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Referto di Maresca duro, il Milan farà ricorso contro
Dal canto suo, la società rossonera ha già preannunciato ricorso e stando ai fatti, potrebbe vincerlo come successo con Rebic. Sta di fatto che almeno una giornata arriverà, non resta che aspettare il responso del giudice sportivo. Nel frattempo, anche il capitano del Milan, Gigio Donnarumma, è sceso a difesa del compagno con frasi molto chiare: “Maresca, sempre i protagonisti dobbiamo fare”. Uno sfogo che riprende quanto disse Antonio Conte a gennaio in Udinese Inter: “Sei sempre tu, Maresca”. Dichiarazione che gli costò il rosso.
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Rapporto difficile con le milanesi, ma stando a quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’ la direzione di gara del direttore di gara campano, non sarebbe piaciuta neppure ai vertici arbitrali. È molto probabile, quindi, che Maresca non diriga più una gara del Milan per un bel po’ di tempo.
