“Spero di non incontrarti”, con chi ce l’avrà Djokovic: lo hanno sentito tutti. Il fuoriclasse serbo è tornato in campo al torneo di Monte-Carlo
Non vedeva l’ora di tornare in campo, di dimostrare di essere ancora una volta il più forte di tutti. Novak Djokovic a oltre tre anni di distanza dall’esplosione della pandemia da Covid 19 e a quasi un anno dallo smantellamento di quasi tutti i provvedimenti restrittivi presi dalle autorità continua a pagare un prezzo salatissimo per la sua decisione di non sottoporsi ai vaccini anti-Covid. E per questo il governo federale degli Stati Uniti gli ha impedito di prendere parte ai tornei di Indian Wells e Miami, due eventi che l’avrebbero visto indossare i panni del grande favorito.
Ma il numero uno del mondo, vincitore di 22 tornei del Grande Slam non è certo tipo da perdersi d’animo. Djokovic ha incassato il gran rifiuto delle autorità nordamericane ma non ha battuto ciglio e ha utilizzato il tempo a quel punto libero per rifinire al meglio la preparazione in vista della stagione sulla terra battuta che ha avuto inizio in questi giorni con il torneo di Monte-Carlo.
Djokovic è partito con il piede giusto, battendo ai sedicesimi di finale il russo Ivan Gakhov, numero 198 del Ranking ATP. Ma per avere ragione dell’avversario in quello che sulla carta avrebbe dovuto essere un match senza storia, il fuoriclasse serbo ha dovuto dare fondo al suo tennis migliore. Il punteggio di 7-6 6-2 non rispecchia fedelmente quanto si è visto sul campo.
“Spero di non incontrarti”, con chi ce l’avrà Djokovic: tifosi in visibilio
In particolare nel primo set Gakhov ha più volte dato la sensazione di poter far sua la partita. Solo l’esperienza e la classe infinita di Djokovic hanno alla fine avuto la meglio su un giocatore dimostratosi di gran lunga superiore rispetto alla sua stessa attuale classifica. Le cinque settimane senza scendere in campo hanno evidentemente influito sui muscoli e sulla tenuta atletica del 36enne numero uno al mondo.
A pericolo scampato, al termine della partita, Djokovic e Gakhov hanno dato vita a un curioso e divertente siparietto ripreso sui social, particolarmente gradito dagli appassionati di tennis di tutto il mondo. Gakhov ha infatti salutato Djokovic ribadendogli stima e ammirazione: “Nole, sei senza dubbio il giocatore che più ammiro, sei il migliore. Voglio giocare altre partite contro di te“. Parole che hanno fatto sorridere Djokovic, la cui replica ha sorpreso un po’ tutti: “Io invece spero di non incrociarti sul campo così presto“.