Serie A, stabilito un nuovo record nella nona giornata di campionato: negli ultimi anni non si è mai verificato una cosa del genere
La nona giornata del campionato di Serie A si è aperta con i due anticipi di venerdì 22 ottobre e si è concluso con il big match di ieri sera tra l’Inter e la Juventus. Non sono mancate le emozioni e, soprattutto, il record che è stato stabilito. Vittime di questo particolare “premio” sono stati gli allenatori. Alcuni di loro sono stati espulsi durante il corso della gare ed anche dopo.
Nella giornata di ieri se ne sono verificati quattro. Si tratta di Gian Piero Gasperini (Atalanta), José Mourinho (Roma), Luciano Spalletti (Napoli) e Simone Inzaghi (Inter). Fino a pochi anni fa non si usava il cartellino rosso ai membri delle panchina, ma lo si allontanava indicando la via dello spogliatoio. Una domenica a dir poco “bestiale”.
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Serie A, quattro allenatori espulsi: è record
Un record che, di sicuro, non può fare piacere ai mister delle squadre di Serie A. Ad inaugurare ciò, nella giornata di ieri, è stato Gasperini che si è lamentato con il direttore di gara Marinelli). In conferenza stampa ci è andato giù duro: “Espulso da un ragazzino. Gli arbitri ci mettano la faccia e spieghino in televisione gli errori che hanno commesso. Così non si può andare avanti“.
Anche Mourinho ha avuto da ridire su Massa. Lo ‘Special One’ portoghese ha guadagnato due cartellini gialli con conseguente espulsione. Nel momento in cui stava raggiungendo la tribuna ha fatto cenno con il dito. Un “ok” che dice tutto. Poi a ‘Dazn’ ha invece dichiarato che l’arbitro aveva diretto bene l’incontro.
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Incontro che ha visto protagonista anche Luciano Spalletti che, dopo il match, è andato a bordo campo per congratularsi con arbitri e calciatori. Un complimento che non è stato apprezzato dallo stesso Massa che ha estratto il rosso. Il mister di Certaldo ha spiegato che si è trattato di un malinteso visto che non ha usato cattiveria.
Infine Simone Inzaghi che non ha digerito la scelta di Mariani della sezione di Aprilia che ha concesso un rigore (definito dubbio dagli addetti ai lavori) trasformato da Dybala. Davanti alle telecamere ha dichiarato che per l’arbitro non c’erano dubbi sul penalty.