Da Ronaldo a Ronaldo: i numeri 7 del Manchester United

Da Cristiano Ronaldo a Cristiano Ronaldo, nel mezzo storie d’amore non sempre riuscite tra il Manchester United e i propri numeri 7

Cristiano Ronaldo © Getty Images

Tutto è bene quel che finisce bene. “Tornare allo United penso che sia la decisione migliore che ho preso”, ha detto Cristiano Ronaldo a margine della sua prima intervista da calciatore dei ‘Red Devils’, sottolineando come con il Manchester si vada così a chiudere un cerchio. CR7 torna infatti ‘a casa’ lì dove il suo astro nascente ha iniziato a brillare di una luce immensa fino a portarlo alla prima Champions e al primo Pallone d’oro di una carriera senza limiti. Il fuoriclasse di Madeira ha disputato nella sua prima avventura ben 6 stagioni a Old Trafford, vincendo tutto: 3 volte la Premier, una FA Cup, due Coppe di Lega, un Mondiale per Club e una Champions appunto, trofei conditi da 118 gol prima del trasferimento record per 94 milioni di euro. Ronaldo lasciò così una vera e propria voragine al Manchester United, che dal quel momento non ha mai trovato un vero numero 7 che fosse in grado di replicare le sue gesta.

LEGGI ANCHE >>> Juventus, è il mercato dei colpi sfumati: quante occasioni perse

LEGGI ANCHE >>> Juventus è subito caos | Il nuovo bomber è nella bufera: furia sui social

Tra Ronaldo e Ronaldo, i numeri sette: da Owen a Cavani

Dall’addio di Ronaldo la maglia numero 7 del Manchester United è divenuta una sorta di maledizione, dopo essere diventata simbolo invece nelle stagioni precedenti grazie alle gesta dei vari CR7, David Beckham, Eric Cantona e George Best. Un numero leggendario ad Old Trafford che ha fatto però poi fatica a decollare nuovamente.

Il primo post-Ronaldo fu Michael Owen, arrivato però in fondo ad una carriera costellata da successi ma anche da troppi infortuni, che hanno condizionato anche il suo rendimento alla corte di Ferguson. Dopo l’inglese fu il turno di Antonio Valencia, che però occupava un ruolo molto differente e non fu mai troppo in grado di penetrare nel cuore dei tifosi. Nel 2014 la numero 7 va ad Angel Di Maria, fresco Campione d’Europa con il Real Madrid e dunque candidato più che onorevole per riallacciare i ponti col passato. Dopo una sola stagione di alti e bassi però l’argentino lasciò per andare al PSG. 7 gol all’attivo in due stagioni è invece il magro bottino di Depay che ha preceduto il breve regno Alexis Sanchez, poi approdato all’Inter. L’ultimo invece ad indossarla prima del rientro di Ronaldo è stato Edinson Cavani, che al netto di qualche infortunio è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi prima di cedere ora lo scettro della 7 al portoghese e prendere la numero 21 che indossa anche in Nazionale.

Gestione cookie