Era considerato addirittura più forte di Roberto Carlos. Tanto è vero che il brasiliano venne ceduto e fu promosso lui titolare dei nerazzurri. Con l’Inter fu completamente un disastro che dovette scappare in Inghilterra
In tantissimi anni l’Inter di Massimo Moratti era considerata la squadra che acquistava più calciatori. Tanto è vero che nella sua rosa, ogni singola stagione quando il presidente del club era il noto imprenditore petrolifero, si registravano addirittura 35-36 calciatori nella prima squadra. Ovviamente esclusi quelli della Primavera. Provare per credere (potete controllare benissimo negli almanacchi del calcio illustrato). Tra i tantissimi affari, però, c’è da segnalare anche alcuni che hanno veramente toppato alla grande nella loro avventura in nerazzurro.
L’Inter, la (piccola) parentesi di Roberto Carlos
Non è il caso di Roberto Carlos visto che non gli è stato concesso lo spazio e soprattutto il tempo che meritava. Siamo sicuri nel scriverlo visto che possiamo guardare benissimo il suo Palmares per renderci conto di quello che ha vinto nella sua carriera, considerando la militanza nel Real Madrid ed anche nella nazionale brasiliana. Il terzino sinistro arrivò in Italia nella stagione 1995-96, ma ci rimase solamente un anno visto che all’epoca non convinceva per nulla Roy Hodgson. L’ex commissario tecnico dell’Inghilterra, infatti, viene ricordato dagli interisti più per questo errore “madornale” che per quello che ha fatto per il team della ‘Beneamata’.
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Inter, Hodgson lo preferì a Roberto Carlos: incubo per i tifosi
Furono solamente 30 le presenze per l’attuale 48enne condite anche da 5 reti. Nemmeno un bottino niente male per uno che in carriera ha fatto il difensore (e che molti di noi, specialmente alla Play Station lo schieravamo come attaccante per via del suo tiro imparabile). Un giorno il manager inglese decise di preferirlo ad un altro calciatore. Quindi significava ruolo di riserva? Assolutamente no. Cessione immediata per Roberto Carlos e tanti saluti all’Italia. Destinazione? Ovviamente la Spagna dove fece la fortuna dei ‘Blancos‘.
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Chi preferì al suo posto? Probabilmente la foto non vi dirà nulla visto che sono passati anni, ma il nome ed il cognome sicuramente sì: Alessandro Pistone. Da tutti ricordato come un vero e proprio “fallimento” calcistico nella squadra nerazzurra. In due anni racimolò 45 presenze ed una sola rete, ma viene ricordato più per i suoi disastri in campo che sono costati moltissimi punti al club. Solamente due anni con l’Inter (che per qualche supporters interista sono stati anche troppi) visto che la dirigenza non ci pensò su due volte: dopo aver mandato via il tecnico cacciò anche il calciatore che venne ceduto in Premier League. Newcastle, Venezia, Everton e Mons le altre squadre in cui ha militato e dove non ha lasciato assolutamente il segno.