Caos e regole: “Tutte le competizioni rischiano di essere falsate”

Il Mondiale in Qatar si invola verso la fase conclusiva: mancano infatti solamente le due finali. Prima quella relativa al terzo posto, e poi la finalissima per stabilire chi tra Argentina e Francia sarà incoronata campione del Mondo 2022. Intanto le polemiche proprio non si placano. 

L’europarlamentare Ignazio Corrao è intervenuto in diretta ai microfoni di ‘Calciomercato.it’ su TVPlay in onda su Twitch per parlare del caso relativo al Qatar, sempre nell’occhio del ciclone mediatico, senza dimenticare anche la FIFA che non passa inosservata.

Terremoto tra FIFA e Qatar
Mondiali ©LaPresse

Dal Qatargate ai cambiamenti della FIFA: Ignazio Corrao fa il punto

Il Mondiale in Qatar è arrivato all’atto finale che si disputerà domenica pomeriggio tra Francia e Argentina per stabilire la nazionale campione del Mondo. Un percorso durato anni a partire da quanto il paese ospitante ha battuto la concorrenza e andato avanti tra mille polemiche fino alla sfida conclusiva. Si è trattato di uno dei Mondiali più chiacchierati di sempre col Qatar nell’occhio del ciclone da più parti.

A proposito del Qatargate ha parlato Ignazio Corrao ai microfoni di ‘Calciomercato.it’ su TVPlay: “La prima cosa che ho pensato della vicenda di Panzeri è che qualcuno sta già lavorando a una serie su Netflix. C’è tutto, politici, soldi, intrighi, storie che devono ancora essere capite. Panzeri aveva un rapporto privilegiato con il Marocco. Diverso il discorso con il Qatar, che non è mai stato un attore particolarmente incisivo se non per questa storia dei mondiali. Il legame più grosso di Panzeri era con il Marocco ma da qui a pensare alle borse piene di soldi ce ne passa. Questa storia per noi è stato uno choc, a Strasburgo si vedono facce cupe e disorientate. Le prese di posizione sul Qatar evidentemente non erano autentiche. C’è un filo che lega Marocco e Qatar e casualmente abbiamo il Marocco che si gioca la semifinale“.

A prescindere da ogni altro tipo di discorso, Corrao parla di cambiamenti per la FIFA: “La FIFA è un’autocrazia. Com’è possibile che non si sia proceduto ad una regolamentazione diversa soprattutto sull’assegnazione dei mondiali? Vale per il Qatar come per la Russia. Perché la UEFA non ha spinto per una riforma vera della Fifa? Sono tutte domande legittime e le risposte sono inquietanti. La Danimarca ha minacciato la Fifa di ritirarsi. E’ un organismo che deve cambiare”.

Corrao: “Ci vuole uniformità di regole, altrimenti tutte le competizioni rischiano di essere falsate”

Terremoto tra FIFA e Qatar
Infantino ©LaPresse

L’europarlamentare si è quindi soffermato sulla decisione di affidare al Qatar i Mondiali: “Un Mondiale nella penisola arabica sarebbe stato più giusto ma il Qatar è un paese piccolissimo, come se si giocasse il mondiale a Milano. Giusto dare spazio all’organizzazione di questi eventi a un numero più ampio possibile di aree nel mondo, ma non in un singolo paese come il Qatar che è davvero molto piccolo“.

Infine il Qatargate e il PSG: “Parlando di Qatargate si può affrontare anche il tema del Paris Saint Germain. Ci vuole uniformità nelle regole, altrimenti tutte le competizioni rischiano seriamente di essere falsate”.

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