Gennaro Gattuso ha commentato la vittoria del Napoli sulla Juventus nell’anticipo di campionato che ha rilanciato gli azzurri nella lotta per i primissimi posti della classifica di Serie A.
Gattuso commenta la vittoria in Napoli-Juventus
Intervistato da Sky, Gennaro Gattuso ha parlato della vittoria del Napoli sulla Juventus grazie al rigore di Lorenzo Insigne: “Eravamo in grande difficoltà. Grande spirito di squadra e sicuramente la Juve meritava qualcosa in più. Grande voglia di non prendere gol e abbiamo saputo soffrire. Una grande vittoria che ci voleva per il morale e adesso speriamo di recuperare tutti i giocatori che ci mancano perché ci aspettano tante partite. Se siamo ancora attaccati là è merito dei ragazzi. Dovremmo analizzare tante partite dove dovevamo portare a casa tre punti e non l’abbiamo fatto. Non ho mai avuto dubbi su questo gruppo e altrimenti sarei andato a casa. Ogni volta che propongo qualcosa nella settimana la squadra ascolta. L’infortunio di Ospina? Quando arrivano sono tutti di fila e dobbiamo essere bravi a non piangerci addosso. Adesso se perdiamo qualche terzino o centrale non abbiamo più i cambi“.
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Napoli-Juventus, il commento di Gattuso
Gattuso ha poi proseguito parlando di quanto successo nelle giornate precedenti e quelli che sono gli obiettivi: “A Bergamo abbiamo preso due gol incredibili. Sul tiro di Zapata potevamo uscire. Oggi secondo me abbiamo lavorato molto bene e Rrahmani. Lavoriamo sempre sulla fase difensiva anche se non abbiamo molti giorni per lavorare. Un messaggio a qualcuno? No, a nessuno. L’allenatore deve essere giudicato per quello che faccio ma non mi piace quando mi si attacca a livello personale. Non permetto a nessuno di attaccarmi a livello personale. Se dicono che non sono buono per allenare il Napoli, fatemela passare, sti ca… La società deve giudicarmi per quello che faccio.
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L’allenatore dei partenopei ha proseguito: “Io ho massimo rispetto per chi mi paga e faccio le mie scelte e voglio che siano rispettate. Mi sarebbe piaciuto giocare il campionato con tutti a disposizione. Senza infortuni, senza Covid-19 sarebbe stato diverso. Qua ti svegli la mattina e può succedere di tutto. Con la squadra al completo potevamo dire la nostra. Ancora c’è tempo”.