Le vie del mercato sono infinite e spesso rappresentano veri e propri spartiacque nella carriera e nella vita di molti calciatori. Lo sa bene un bomber che fu vicinissimo al Milan
Nel calcio capita spesso di assistere ad autentiche parabole discendenti da parte di alcuni calciatori che sembravano promettere benissimo. Lo sa anche il Milan, che nel 2015 fu molto vicino a Jackson Martinez, possente centravanti colombiano, all’epoca militante nel Porto, che era stato individuato come uomo giusto per la rinascita. L’attaccante sudamericano aveva una clausola di risoluzione da 35 milioni di euro pronta per essere pagata, con tanto di intesa di massima tra rossoneri e calciatori. Poi arrivò l’inserimento dell‘Atletico Madrid che cambiò per sempre la storia di Martinez.
92 gol segnati in tre anni al Porto, poi il sogno milanista solo sfiorato, prima dell’inizio della fine di una carriera che sarebbe potuta essere molto di più. La sua militanza in Liga è scadente e poco duratura, con il trasferimento a febbraio 2016, dietro pagamento di ben 42 milioni di euro, al Guangzhou Evergrande. Contratto da 12.5 milioni di euro a stagione e una carriera ormai già lontana da quella prospettata una manciata di mesi prima. Infortunato troppo spesso in Cina, Jackson ha quindi provato a sparare le ultime cartucce alla Portimonense, prima del ritiro a dicembre 2020.
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La parabola assurda di Jackson Martinez: da bomber sogno del Milan alla vita da cantante
Una carriera quindi conclusa troppo presto, con una parabola discendente iniziata proprio dalla scelta di quell’estate 2015. In un’intervista a cuore aperto all’emittente colombiana ‘Canal 1’, lo stesso Martinez si è raccontato: “Ho trascorso una vita peccaminosa e lussuriosa a causa di cattive amicizie. Mi piaceva peccare tra alcool, sigarette e altre cose”.
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Il lato oscuro di Jackson prima della sua nuova vita post calcio, che lo ha portato a divenire un cantante di musica religiosa hip-hop: “Mi piaceva peccare perché in quel periodo non la vedevo in quel modo. Vedevo ciò che facevo come un comportamento normale, come tutti gli altri. Ero sempre a fare festa. Poi ho preso la decisione di concentrarmi sulla fede: non vedrai Dio come il tuo tutto finché non sarà l’unica cosa che hai”.
Un cambio radicale per Jackson Martinez, l’attaccante che avrebbe potuto cambiare quel momento storico del Milan, e che forse con la scelta di andare all’Atletico ha cambiato in negativo la sua carriera.