Mancini: “Bernardeschi? Dipende da lui. Zaniolo…”. Il commissario tecnico: “Napoli-Juve è il segno della ripartenza”.
Mancini: “Bernardeschi? Dipende da lui. Zaniolo…”
ROMA – Coppa Italia, Nazionale e giovani. Diversi gli argomenti toccati da Roberto Mancini a La Gazzetta dello Sport. “Io ho sofferto molto durante il lockdown – ha detto il c.t. della Nazionale – è stato terribile per le morti, per la sofferenza e per la rinuncia alla nostra libertà. L’Olimpico riapre, è il primo segnale di un ritorno alla normalità“.
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Giovani e Nazionale
Un passaggio anche sul futuro della Nazionale: “Insigne ha sempre fatto molto bene. E’ l’anima di questa squadra. Bernardeschi è un altro che in azzurro non ha mai deluso. Ha corsa, tecnica, può giocare sia a destra che a sinistra. Molto dipende da lui. Deve metterci il massimo della volontà per ritrovare un posto di primo piano con i bianconeri“.
Su Zaniolo: “Il futuro di Nicolò sembra essere scritto. Ha qualità, piede e potenza. Questo non vuol dire essere già arrivato perché deve continuare a crescere ancora tanto, giocare più connesso alla squadra e sacrificarsi in fase di non possesso“.
Sui giovani: “Di Lorenzo è cresciuto grazie alle partite internazionali. E’ quello che auguro sempre ai nostri ragazzi, oltre che giocare con continuità. Mi auguro che presto possano ritrovare la maglia da titolare sia Emerson Palmieri che De Sciglio“.
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