Il ritorno a Firenze di Cesare Prandelli fa sorgere un interrogativo: come giocherà adesso la Viola? Possibile un nuovo modulo con esclusioni eccellenti.
Dopo 10 anni di assenza, in cui l’amore è però proseguito a distanza, Cesare Prandelli torna a Firenze per accomodarsi sulla panchina della sua Fiorentina. L’obiettivo non è molto dissimile rispetto alla sua prima avventura in viola: Prandelli dovrà riportare in alto la squadra toscana dandole un’identità chiara ed un gioco intrigante, senza dimenticare il viscerale rapporto tra la squadra ed il pubblico.
Un mestiere affatto semplice che però l’ex CT della Nazionale ha dimostrato ampiamente di saper fare a cavallo tra il 2005 ed il 2010.
Lecito adesso porsi un interrogativo: come cambierà la Fiorentina sotto la guida Prandelli? Si ripartirà da alcune certezze, già presenti nella squadra allenata da Iachini, ma da un nuovo modulo e da alcune esclusioni eccellenti.
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La nuova Fiorentina di Prandelli: nuovo modulo e mix tra giovani ed esperti
Addio 3-5-2 e spazio al 4-3-3. Sembrerebbe essere questo uno dei punti fermi della nuova Fiorentina targata Prandelli. L’idea è legata, principalmente, al miglior utilizzo dei calciatori più talentuosi della rosa: Ribery e Callejon.
I due, che in carriera hanno dato il meglio, rispettivamente, come esterni d’attacco di una linea a 3, ripartiranno da un modulo a loro più congeniale per sfruttare al meglio le loro caratteristiche.
Per il ruolo di centravanti possibile la staffetta tra Vlahovic, Cutrone e Kouamé, tre giovani prospetti che puntano tutti e 3 a diventare il nuovo punto di riferimento dell’attacco viola.
E’ a centrocampo che però si creeranno i maggiori problemi per l’allenatore di Orzinuovi: tra Pulgar, Castrovilli, Amrabat, Duncan, Bonaventura, Borja Valero e Saponara, soltanto in 3 potranno avere un posto garantito. Scelta non semplice per Prandelli che, da subito, dovrà dettare gerarchie chiare alla sua squadra.
— ACF Fiorentina English (@ACFFiorentinaEN) November 10, 2020
Dietro, mix di esperienza e talento: Lirola e Venuti si giocheranno un posto a destra; al centro Martinez Quarta, Milenkovic, Pezzella e Caceres in lotta per due maglie; a sinistra certo del posto Biraghi, con Barreca pronto comunque a ritagliarsi alcuni spazi tra Campionato e Coppa Italia.
Scelte spinose dunque con qualche esclusione eccellente all’orizzonte. La Fiorentina di Prandelli è pronta a mettersi in cammino.
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