Cessione Inter, ultimo tentativo di Suning: 200 milioni

In casa Inter continua a tenere banco la quesitone relativa alla cessione del club. Suning in difficoltà economiche disposto a vendere quote della società, ora un tentativo “estremo” da parte dei cinesi.

Cessione Inter
Steven Zhang, presidente dell’Inter / Getty Images

Antonio Conte l’aveva “denunciato” dopo il ko in Coppa Italia contro la Juventus di martedì scorso. Il progetto Suning è fermo ad agosto, per questo il mercato di gennaio è stato sostanzialmente immobile, senza innesti nella rosa nerazzurra. La sola uscita di Nainggolan è stata l’unica operazione di mercato portata avanti da Marotta, il resto della squadra è rimasta praticamente invariata. Non ne sarà uscito soddisfatto Conte, che anzi avrebbe voluto una rosa meno folta, ma il tecnico salentino sembra rassegnato alla situazione di difficoltà attuale. E alcuni suoi malumori forse sono dovuti anche a questo.

Da capire come andrà avanti la trattativa con BC Partners per la cessione (forse) della maggioranza del club. Suning chiede un miliardo di euro, il fondo ne offre 750 compresa l’estinzione del debito che si aggira sui 400 milioni. Si continua a trattare ma ora i cinesi pensano a una nuova soluzione: quella di un finanziamento.

leggi anche–> Inter, le ultime news di mercato

Inter, Suning chiede un “prestito”: cifra maxi

Zhang
Zhang ©Getty Images

Un finanziamento da chiede a fondi di investimento per cercare di arrivare almeno sino a fine stagione. 150-200 milioni di prestito per evitare di vendere le quote del club, tirare avanti qualche mese e confidare poi nella ripresa economica post Covid e, magari, in qualche competizione vinta che possa garantire introiti e maggiore visibilità anche all’estero.

Una soluzione simile la adottò anche Yonghong Li ai tempi del Milan, quando incapace di saldare il debito nei confronti di Elliott dovette lasciare le redini del club al fondo americano di proprietà di Paul Singer.

Aggiornamenti importanti in merito sono attesi comunque nelle prossime settimane.