Il dirigente del Bologna Walter Sabatini ha parlato dei tempi in cui era nell’organigramma della Roma e di quando fu ad un passo dal portare Cuadrado in giallorosso. Il colombiano ha poi fatto le fortune della Juventus.
Juventus, retroscena Cuadrado-Roma
Il calciomercato può cambiare il destino di un giocatore e di una squadra a volte e sono dei piccoli dettagli che possono definire la buona riuscita o meno di una trattativa. Intervistato da Teleroma56, Sabatini ha rivelato: “Presi Cuadrado quando ero un dirigente della Roma. Non voglio però tornare su questa questione perché non ho voglia di denunciare una cosa”. L’esterno diventò poi un giocatore della Juventus essendone tuttora una colonna.
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Calciomercato, Cuadrado fu vicino alla Roma
L’uomo mercato dei rossoblu ha proseguito affermando di essere stato molto vicino dal portare Mkhitaryan in giallorosso in passato: “Poteva arrivare a Roma molto prima. Raiola una volta mi chiese se lo conoscessi. Risposi di sì e di portarlo subito nella capitale. Poco dopo andò al Borussia Dortmund“. Storie di mercato raccontate da un veterano delle trattative del calciomercato italiano e di come per pochi dettagli non sia cambiata la storia di una squadra come la Roma.
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Calciomercato, le rivelazioni di Sabatini
Il dirigente ha poi parlato anche della questione relativa a Dzeko, al centro di numerose polemiche in casa giallorossa: “Un grande professionista, eccezionale e con una grande educazione. E’ stato venduto 4 volte da quando è alla Roma ed ha sempre deciso di restare segnando più di 100 gol. Io poi sono di parte perché l’ho preso. Se c’è stato un diverbio nello spogliatoio non credo che possano essere prese delle decisioni così importanti”.
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Conclusione con un pensiero all’amico Massara, ora al Milan: “La Roma ha sbagliato a mandarlo via. Lui ha avuto il torto di difendere Monchi nella capitale, dirigente che ha portato Zaniolo a Roma. Mi dà grandi soddisfazioni come dirigente, spero che vinca con il Milan”.