Tra gli storici flop di mercato dell’Inter, un acquisto arrivato con grandi premesse: lo indicavano come il ‘nuovo Benzema’, non è andata così.
La sessione di mercato invernale dell’Inter si è conclusa piuttosto positivamente. I nerazzurri, dopo essere stati a lungo sornioni e in attesa degli eventi, magari alla ricerca di operazioni economicamente vantaggiose, hanno fatto saltare il banco con il colpo Robin Gosens e con Felipe Caicedo. Entrambi, innesti molto graditi a Simone Inzaghi e investimenti ‘sul sicuro’.
Inter, doveva essere ‘il nuovo Benzema’: ma Moratti si sbagliava
Sia l’esterno tedesco che l’attaccante ecuadoriano, per ciò che ci si aspetta da loro, dovrebbero avere un rendimento ‘garantito’. Il laterale prelevato dall’Atalanta, prima di fermarsi per un lungo infortunio, aveva fatto fuoco e fiamme sulla fascia sinistra negli ultimi anni, diventando uno degli interpreti top del ruolo. L’attaccante che aveva trascorso sei mesi al Genoa è molto conosciuto da Inzaghi, che lo aveva allenato alla Lazio e che sa bene quale contributo possa dare, eventualmente, nei finali di gara. Insomma, innesti mirati, non scommesse, che testimoniano a che livello sia risalita l’Inter, che ha solo bisogno di puntellare lì dove necessario. In un passato non troppo lontano, invece, i nerazzurri, che non avevano più l’appeal di un tempo, successivamente al Triplete, dovevano puntare a colpi a sorpresa, cercando talenti in anticipo rispetto alle altre. Dovendo dunque scommettere e rischiando che l’investimento non fosse ripagato dai fatti. Come nel caso di un giocatore che era stato definito a suo tempo, da Massimo Moratti il ‘nuovo Benzema‘. Ma che non ha ripagato le aspettative, anzi, rivelandosi uno dei flop più clamorosi negli ultimi anni.
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Inter, il flop Belfodil: storia di una eterna incompiuta
Parliamo di Ishak Belfodil, attaccante francese che era stato acquistato dai nerazzurri nell’estate 2013 dal Parma, a cui erano stati girati Silvestre e Cassano oltre che una cifra cash di 10 milioni di euro. Un investimento importante per un giocatore che nella stagione precedente, in gialloblù, aveva segnato 8 reti in campionato, mostrando movenze e mezzi tecnici non banali. All’epoca, aveva 21 anni e si pensava che i suoi margini di miglioramento fossero notevoli. Nella squadra allenata da Walter Mazzarri, però, non riuscì ad esplodere. Soltanto dieci presenze totali in metà stagione, otto in campionato, con appena un gol in Coppa Italia. Dopo sei mesi, era stato girato in prestito al Livorno, con cui però aveva giocato altre 17 gare senza segnare.
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Nella stagione successiva, al Parma, 23 gare giocate e un solo gol. Da lì, un lungo peregrinare, rimanendo sempre una incompiuta. Nel 2018-2019, aveva illuso su una sua possibile ‘rinascita’, siglando 16 gol in Bundesliga con l’Hoffenheim. Nelle due successive stagioni, però, anche condizionato da un brutto infortunio al ginocchio, ha raccolto appena 25 presenze e un solo gol. Quest’anno è all’Hertha Berlino, dove ha segnato un gol in campionato in 14 partite giocate.