Arrivano dichiarazioni importanti, ed allo stesso tempo anche forti, da parte di un dirigente che può essere considerato un vero e proprio maestro della nostra Serie A. Anche perché, lo stesso, ha lavorato per tantissimi club portando calciatori che, con il passare degli anni, sono diventati dei veri e propri top player. Tra questi spunta anche il nome di Dusan Vlahovic, centravanti della Juventus
Lo stesso che, mai come in questa stagione, non sta trovando la rete più facilmente come faceva nelle altre stagioni. Soprattutto quando ha militato nella Fiorentina dove ha fatto vedere a tutti le sue impressionanti e straordinarie qualità. Le stesse che non sono affatto passate inosservate alla Juventus che, più di un anno fa, non ha voluto perdere altro tempo ed ha rinforzato il reparto offensivo con l’arrivo proprio del centravanti serbo. Nel frattempo sono arrivate le parole da parte del dirigente che ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘TV Play‘ dove ha raccontato un aneddoto a dir poco particolare che nessuno conosceva.
Vlahovic, le parole del dirigente spiazzano tutti
Fino a questo momento della stagione, considerando tutte le volte in cui è sceso in campo (ed anche tutte le competizioni) ha totalizzato 10 reti e fornito 4 assist. Aveva abituato, con altri numeri, i suoi tifosi anni fa ma ha a disposizione ancora un bel po’ di partite per rimettere le cose al proprio posto. Dusan Vlahovic è pronto ad aiutare la sua Juventus in vista delle ultime partite di campionato e riuscire ad andare quanto più lontano possibile sia in Coppa Italia che in Europa League. Nel frattempo, però, sono giunte le parole di un dirigente che lo conosce fin troppo bene. Visto che, si può tranquillamente dire, grazie a lui è esploso e fatto conoscere al mondo del calcio.
Vlahovic, parla Corvino: “Quando l’ho preso mi hanno rimproverato“
https://www.youtube.com/watch?v=j9mCP703Vys
Stiamo parlando di Pantaleo Corvino, attuale ds del Lecce. A ‘Tv Play’ ha rilasciato queste importanti dichiarazioni che riguardano l’attaccante: “Non sono io quello che può consigliare il futuro a Vlahovic, quando l’ho preso era minorenne. Ora è maggiorenne e sarà capace da solo di decidere insieme a chi gli sta vicino. Già era maturo quando lo presi, immaginiamoci adesso. Quando vedi un giovane come lui che viene pagato 80 milioni di euro e tu hai rischiato e magari ti sei preso qualche rimprovero per aver tolto uno slot da extra alla prima squadra, pagandolo un milione e mezzo. Questo è il rischio di quelli come me che devono puntare di più sulle potenzialità che sulle qualità conclamate”.