A dominare e vincere la seconda gara della stagione di Formula 1 è stato Sergio Perez su Red Bull, seguito dal compagno di squadra Max Versappen, strepitoso in rimonta dalle retrovie, capace di completare la doppietta scattando dalla 15esima piazza. Un’impresa che non basta all’insaziabile olandese che ha avuto qualcosa da ridire.
È stato un weekend piuttosto particolare e travagliato quello vissuto dal campione del Mondo Max Verstappen in Arabia Saudita. Il punto conquistato nel finale grazie al giro veloce vale all’olandese il primato in classifica davanti ad uno scatenato Sergio Perez che si è invece aggiudicato la gara. Nel post non sono mancate dichiarazioni controverse.
Formula 1, doppietta Red Bull in Arabia Saudita: Perez davanti a Versappen
Tutti a caccia di Max Verstappen, il campione del mondo in carica in Formula 1 che ha ottenuto un secondo posto nella seconda uscita stagionale dopo aver invece trionfato nella prima. Il weekend del Gran Premio d’Arabia Saudita è stato particolare e non semplice per il fenomenale olandese che è dovuto partire dalla 15esima posizione in griglia di partenza, mettendo in piedi una grande gara fino ad arrivare alle spalle del compagno di squadra Sergio Perez, al quale con grande fame e voglia è anche riuscito a strappare il punto del giro veloce nel finale. Completa il podio Alonso, al quale il terzo posto viene prima tolto e poi restituito dalla FIA, mentre seguono Russell e Hamilton su Mercedes prima delle due Ferrari, che ancora faticato a brillare.
Red Bull, rapporto Verstappen-Perez: l’olandese al veleno in conferenza
Ancora un dominio Red Bull quindi, che in termini di vittorie dopo sole due uscite già non sembra avere reali rivali da dover fronteggiare. Sorprendente e positiva l’Aston Martin, ma per i successi dei due GP disputati finora la forza della scuderia austriaca è stata già evidente. Nel post gara dell’Arabia Saudita in conferenza stampa ha preso la parola lo stesso Verstappen che non ha nascosto la delusione per il secondo posto di Gedda alimentando anche una polemica: “Non sono qui per arrivare secondo, correre in rimonta è un’eventualità e non è quello il problema, sono contento di aver recuperato fino alla seconda posizione. Il problema è che quando il Mondiale diventa un discorso tra sole due macchine (identiche, ndr), bisogna assicurarsi che siano entrambe affidabili. All’interno del team c’è ovviamente un’atmosfera di felicità e soddisfazione, ma io non sono contento, soprattutto perché dopo aver lavorato intensamente in fabbrica per assicurarsi che tutto fosse perfetto una volta arrivati in pista mi sono trovato a dover rimontare”.